"Siamo storie" il musical per le famiglie

Nella giornata che celebra l’affidamento familiare al Pietro Aretino la compagnia "Tutti e nessuno"

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Un musical per sensibilizzare sul tema degli affidi familiari. Il Centro affidi del Comune, in occasione della giornata nazionale dell’affidamento familiare, organizza per questa sera alle 21, al teatro Pietro Aretino di via Bicchieraia di Arezzo, lo spettacolo "Siamo storie", musical della compagnia Tutti e Nessuno a ingresso gratuito. "L’evento – sottolinea il vicesindaco Lucia Tanti – vuole sensibilizzare la cittadinanza sui temi dell’affidamento familiare e del diritto del minore a crescere in una famiglia. Ad Arezzo, su questo tema di grande impatto sociale, operano da molti anni il Centro affidi con operatori specializzati e una vasta rete di associazioni riunite nel coordinamento Affid.ar. La preziosa attività che svolge il Centro affidi, e colgo l’occasione per ringraziare tutti gli assistenti sociali e in particolare Maurizio Bigi, è quella di promuovere l’affidamento familiare, reperire famiglie e singoli disponibili, formarli anche attraverso momenti di incontro tra famiglie e gruppi di auto-aiuto, curare gli abbinamenti con i minori che il servizio sociale e il tribunale per i minorenni propongono. Proprio in un tempo in cui molti preferiscono focalizzarsi sulle distorsioni e sulle fragilità delle famiglie, il Centro affidi, il coordinamento Affid.ar e tutte le famiglie affidatarie vogliono dare risalto all’esperienza dell’affido come una vera espressione di solidarietà, di aiuto, di fiducia e come profonda forma di educazione al senso vero della vita".

Una storia inedita quella raccontata nel musical, una commedia musicale in due atti di Emiliano D’Ambrosio con musica arrangiata da una band dal vivo con tanti attori, ballerini e un gruppo di persone che è passato dal dilettantismo a un vero spettacolo teatrale. Matteo il protagonista è un adolescente cresciuto con un padre maltrattante assente e una madre fragile incapace di metterlo al primo posto. Chiara è l’assistente sociale che vive in un mondo stressante e carico di emotività. E infine Alma l’affidataria.

Sono trascorsi 39 anni dal 4 maggio 1983, quando la legge 184 ha regolamentato l’istituto giuridico dell’affidamento familiare per porre rimedio a situazioni di temporanea inabilità dei genitori naturali a prendersi cura dei propri figli, offrendo a questi ultimi contesti idonei in cui crescere e aiutando le famiglie di origine.

A.B.