Si accascia e muore sul campo da tennis: i tentativi di rianimazione, la fine in ospedale

Era un personaggio conosciutissimo in Valdarno: si chiamava Romano Scala, il suo soprannome era "Pitena". Il dolore del Montevarchi

Romano Scala: il ricordo del Montevarchi

Romano Scala: il ricordo del Montevarchi

Arezzo, 18 settembre 2018 - E’ morto giocando a tennis, una delle sue grandi passioni. Un infarto, la corsa all'ospedale San Donato, la fine. La fine di un personaggio conosciutissimo in Valdarno: si chiamava Romano Scala, aveva 65 anni e tutti lo conoscevano con il soprannome di “Pitena”.

Stava giocando in un circolo sportivo a San Giovanni, dove abitava: nel tardo pomeriggio si è accasciato al suolo. Le manovre di rianimazione sono iniziate sul campo e poi sono continuate con l’arrivo dei medici del 118.

Poi il trasferimento al San Donato. “Pitena” era amatissimo a Montevarchi e a San Giovanni, dove si era trasferito e dove aveva lavorato alla Ferriera. Ma continuava a seguire le gesta sia del Pestello che del Montevarchi.

L'ultima partita l'aveva seguita poche ore fa. E il Montevarchi Calcio lo ha ricordato con un post su Facebook. “Nel tardo pomeriggio una tragica notizia ci ha sconvolto e rattristato, ci ha lasciato un caro amico, prima che uno sportivo appassionato, Romano Scala per tutti “Pitena”. Non abbiamo parole se non un ciao Pitena ci mancherai.