REDAZIONE AREZZO

Sette musei per una esposizione diffusa nel territorio del Valdarno

Mostra diffusa nei musei del Valdarno per la Festa della Toscana: La tua mente è la tua casa. La tua mente è la tua prigione, curata da Nicolas Ballario, riflette su museo e limite. Promossa dai Comuni e Regione Toscana, la mostra è un percorso artistico unico.

In occasione della Festa della Toscana, il Sistema museale del Valdarno presenta al pubblico una mostra diffusa nel territorio: i sette musei del sistema regionale sono infatti le sedi espositive di La tua mente è la tua casa. La tua mente è la tua prigione (fino al 30 marzo 2025), una narrazione artistica inedita, curata da Nicolas Ballario, che vede la presenza di importanti artisti internazionali riflettere sui temi del museo e del limite, sia esso inteso come protezione o costrizione. La mostra è promossa dai Comuni di San Giovanni Valdarno, Montevarchi, Loro Ciuffenna e Cavriglia con l’Accademia Valdarnese del Poggio e l’Ente Basilica di Santa Maria delle Grazie, grazie al supporto della Regione Toscana, tramite gli annuali contributi ordinari ai sistemi museali, ed è organizzata da MUS.E. La mostra è concepita come un percorso diffuso fra i musei della valle dell’Arno. Il progetto vede infatti protagonisti i musei aderenti al Sistema museale del Valdarno: il Museo delle Terre Nuove, Casa Masaccio Centro per l’arte contemporanea, il Museo della Basilica di Santa Maria delle Grazie a San Giovanni Valdarno; il Museo Paleontologico e il Cassero per la scultura italiana dell’Ottocento e del Novecento a Montevarchi; il Museo Venturino Venturi a Loro Ciuffenna; il Museo MINE a Cavriglia. Il progetto è sviluppato con il coordinamento scientifico di Valentina Zucchi e grazie all’impegno del comitato scientifico del sistema, costituito dai direttori dei musei: Paola Bertoncini, Elena Facchino, Lucia Fiaschi, Fausto Forte, Michela Martini, Federica Tiripelli. "Siamo felici – ha detto il sindaco di San Giovanni Valentina Vadi – di ospitare questa significativa mostra come Sistema Museale e ringraziamo Nicolas Ballario, critico e curatore d’arte tra i più poliedrici e innovativi del panorama contemporaneo, capace di unire rigore critico e comunicazione efficace, rendendo il messaggio accessibile a un pubblico ampio. La mostra è il culmine di un percorso iniziato nel 2020 con la Regione".