Secondo ponte sul Tevere, pronto nel 2023

Iniziati i lavori di asfaltatura nel primo tratto, poi verranno allestite le barriere stradali, Marzi: "La ditta sta rispettando i tempi"

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di Claudio Roselli

Iniziata l’asfaltatura della viabilità di raccordo relativa al secondo ponte sul Tevere a Sansepolcro. Chi percorre via Malpasso – siamo quindi sul versante della zona industriale Alto Tevere-Santafiora – ha già notato il manto di catrame steso all’imbocco della traversa che dovrà riportare i veicoli nel centro urbano senza passare da via Senese Aretina, unica direttrice che da decenni permette l’attraversamento del fiume.

L’allestimento delle barriere stradali e della segnaletica completerà l’intervento in quel tratto e presto l’asfalto ricoprirà anche l’impalcato del ponte, lungo 140 metri e sviluppato in curva, perché unisce due vie non in asse fra le due parti di Sansepolcro. "L’appalto del ponte e di via dei Banchetti fino al sottopassaggio della E45 procede con regolarità – ha ricordato il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici, Riccardo Marzi – e ora dobbiamo organizzarci per i restanti 600 metri circa di strada che dall’intersezione con la superstrada arriveranno alla rotatoria della circonvallazione di via Bartolomeo della Gatta. Stiamo predisponendo il progetto esecutivo, con incarico affidato a uno studio professionale di Pieve Santo Stefano, poi procederemo con il bando e con la gara. Quel pezzo di strada verrà allargato creando due corsie piene, con tanto di spazio per la pista ciclabile e senza intubare la reglia che scorre a lato". Ciò significa che vi sarà uno sfalsamento temporale fra i due diversi interventi? "E’ inevitabile: il cantiere del ponte consegnerà i lavori in anticipo rispetto a quello che dovrà ancora iniziare e che presumibilmente realizzerà il tutto entro la primavera del prossimo anno. Non diamo certezze sulla tempistica, perché proprio il caso del secondo ponte ha insegnato che gli imprevisti sono all’ordine del giorno". L’inaugurazione ufficiale avverrà solo quando tutto sarà terminato al 100%? Certamente! Anche perché la circolazione sul ponte non avrebbe una logica senza il completamento del collegamento viario". Questo, dunque, lo stato dell’arte a un paio di settimane dal 26 agosto, giorno nel quale – due anni fa – si era proceduto con la posa della prima pietra. E’ Da quel momento, gli operai della ditta aggiudicataria, il raggruppamento Castaldo, hanno sempre lavorato a ritmo spedito, salvo le due circostanze di novembre che hanno imposto il blocco: nel 2020, i carabinieri forestali rilevarono irregolarità di natura ambientale, mentre nel 2021 si è verificato il grave incidente al giovane operaio caduto da un’altra di quasi dieci metri. Senza le due sospensioni, tutto sarebbe stato già a posto.