Scale mobili già operative dopo il cortocircuito

Atam è riuscita a parare le conseguenze a tempo di record: ripartenza fin dalla serata di sabato

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Erano famose ad Arezzo come "scale immobili": ma stavolta hanno saputo rovesciare il destino nel nome. Perché l’impianto meccanizzato che da via Pietri porta fino alla soglia della Cattedrale è già ripartito. Non solo, è stato riattivato nella serata di sabato, quando forse pochi se lo aspettavano.

Riattivato dopo il cortocircuito che ha colpito e affondato una delle centraline di compensazione. Per l’esattezza quella che precede le rampe all’interno del tunnel, nella parte centrale del percorso di salita dalla zona nord fino alla città alta.

La Schindler, l’azienda che ne cura la manutenzione, sabato sera era in città. E sono stati staccati i collegamenti tra la centrale e la rete delle rampe. La verifica ha dimostrato che non c’erano danni pesanti lasciati dall’episodio ma che invece il sistema era ancora funzionante. E così, ci informano da Atam, il sistema era operativo in particolare ieri, quando soprattutto gli anziani lo utilizzano per salire in Cattedrale per la domenica della Messa.

Beninteso: un paio di rampe erano ferme ma per problemi precedenti e quindi non collegati al cortocircuito. E così la tradizione è stata rispettata.