Ancora spaccio a domicilio: droga venduta on-line, Sansepolcro trema

La città si conferma la base operativa di un giro che si allarga sia all'Umbria che alla Toscana: un altro arresto e cinque denunce. Ma le indagini continuano

La polizia esegue l'arresto

La polizia esegue l'arresto

Arezzo, 2 aprile 2019 - Un fiume di droga circola ormai da mesi con base operativa a Sansepolcro. Ne sono la conferma le recenti operazioni portate a termine dagli uomini del Commissariato biturgense: dall’arresto del giovane che rilasciava le ricevute all’atto della consegna della sostanze stupefacente fino all’intera famiglia di pusher che consegnava cocaina a domicilio in tutta la vallata.

Purtroppo in queste ultime ore il blitz del Commissariato di Città di Castello ha evidenziato che il fenomeno non è stato completamente debellato: il bilancio infatti è di un altro spacciatore arrestato e 5 denunciati per lo stesso reato. A finire in manette, un ventiduenne d’origine kosovara residente, guarda caso, nel capoluogo della Valtiberina toscana. Da qui, anche lui, portava la droga a domicilio nella vallata umbra, da San Giustino a Città di Castello.

Fino a quando, l’attività di indagine, avviata circa tre mesi fa, ha determinato l’individuazione dei responsabili, tutti cittadini italiani e residenti nei comuni di Città di Castello, Sansepolcro e San Giustino. A seguito di alcune segnalazioni, i poliziotti del Commissariato tifernate hanno scoperto un traffico di droga spesso gestito tramite applicazioni di messaggistica online, soprattutto Whatsapp, con le quali gli acquirenti effettuavano i relativi ordini, anche mediante l’utilizzo di icone di comune utilizzo. Sulla base di quanto emerso dagli accertamenti, il Gip di Perugia ha dato l’ok ad alcune perquisizioni.

Proprio a seguito di un’attenta pianificazione dell’indagine la polizia è riuscita ad imprimere un duro colpo e debellare una vera e propria rete di spacciatori. Infatti, dopo una serie di attività di appostamento, all’atto delle esecuzioni delle perquisizioni delegate i poliziotti hanno bloccato il biturgense mentre effettuava una «consegna a domicilio», trovandogli addosso circa 50 grammi di cocaina, contenuta all’interno di quarantotto involucri in cellophane termosaldati, nonché diverse centinaia di euro, in banconote di piccolo e medio taglio.

L’area d’azione del pusher, secondo gli investigatori, copriva una vasta zona che comprendeva tutta l’Alta Valle del Tevere, da San Sepolcro a Città di Castello, cambiando spesso l’auto con la quale effettuava le consegne. Dopo aver bloccato il giovane, gli agenti hanno avviato le perquisizioni domiciliari nei confronti di altri cinque ragazzi, nelle cui abitazioni sono state trovate alcune dosi di stupefacente, nonché bilancini di precisione, funzionali alla pesatura della droga in vista del suo confezionamento in dosi. Al termine delle attività di rito il 22enne è stato arrestato mentre gli altri cinque sono stati deferiti in stato di libertà.