MARCO CORSI
Cronaca

Perdono a San Giovanni. Apertura straordinaria della mostra sui presepi

Alla Cappella dei Pellegrini, sarà possibile ammirare la rassegna ispirata a “Canto di Natale” di Dickens e l'opera di un'artista sangiovannese che ha rappresentato la città al festival Francesco 4.0 a Chiusi della Verna.

La mostra del presepi

La mostra del presepi

Arezzo, 18 settembre 2023 – In occasione della Festa del Perdono a San Giovanni Valdarno, oggi alla Cappella dei Pellegrini, è prevista una apertura straordinaria della mostra di presepi “Charles, l’uomo che scrisse il Natale” ispirata a “Canto di Natale” di Charles Dickens e curata dell’Associazione culturale “Natale nel mondo”, che si sta facendo apprezzare da tanti anni in tutto il territorio nazionale per le sue esposizioni di presepi. Fulcro della mostra sarà la Natività dell'artista sangiovannese Luciano Mori che ha rappresentato la città del Marzocco al festival Francesco 4.0 che si è tenuto al Santuario della Verna dall'11 al 20 agosto di quest'anno.

Per celebrare gli 800 anni dal primo presepe di Greccio, realizzato da San Francesco d’Assisi, l’associazione culturale Natale nel Mondo, con il sostegno del Comune di San Giovanni Valdarno, ha collaborato all’allestimento di una suggestiva esposizione d’arte presepiale nella grotta del Sasso Spicco dove San Francesco si recava a pregare nel complesso monumentale del Santuario della Verna. L’opera di Luciano Mori, socio dell’associazione Natale nel mondo, è costituita da un’originale Natività interpretata con un’intensa e approfondita ricerca di costumi rinascimentali ripresi dalla “Adorazione dei Magi” di Masaccio (opera custodita a Berlino nei musei statali) e ambientata sotto il loggiato di Palazzo d’Arnolfo, simbolo per eccellenza della cittadina valdarnese, e ricostruito da Luciano Mori con estrema cura, precisione e straordinaria attenzione ai particolari. Al Festival Francesco 4.0 l'opera ha ottenuto grandi apprezzamenti e adesso torna nella sua città natale per arricchire il programma del Perdono 2023.

Intanto ieri sera grande successo per il concerto di Bobby Solo in una piazza Masaccio strapiena. Con una quarantina di dischi incisi, una carriera lunga ormai sessant'anni iniziata nel 1963 poco prima della storica partecipazione al Festival di Sanremo con la celeberrima "Una lacrima sul viso", Bobby Solo è uno dei più grandi interpreti della musica italiana di tutti i tempi, rappresentante della prima grande onda rock sulla scena nazionale, tanto che il suo nome viene subito associato a quello di Elvis Presley, suo punto di riferimento sin da giovane. Il successo di Bobby è stato planetario: in questi 60 anni di carriera ha tenuto moltissime tournée in Canada, negli Stati Uniti, nell’America del Sud, in Australia, in Giappone, con migliaia di viaggi in Europa ed un numero impressionante di concerti vincendo la prova del tempo.