GAIA PAPI
Cronaca

Opere pubbliche, il Comune finisce ko: "Cantieri fermi? Colpa delle aziende"

Botta e risposta in consiglio comunale sui ritardi nella consegna dei lavori che riguardano molti progetti. L’assessore Sacchetti: "Devo fare autocritica, è impossibile prevedere i tempi: c’è un problema strutturale".

Opere pubbliche, il Comune finisce ko: "Cantieri fermi? Colpa delle aziende"

Opere pubbliche, il Comune finisce ko: "Cantieri fermi? Colpa delle aziende"

Opere pubbliche in stallo, strade disastrose. Se ne parla sui social, nei bar, spesso commentando le colonne dei giornali. L’argomento tirato fuori dal nostro giornale qualche giorno fa è puntualmente finito in consiglio comunale con una interrogazione urgente presentata dal consigliere di opposizione Francesco Romizi.

"Ho chiesto agli assessori alle opere pubbliche e alle opere strategiche, Casi e Sacchetti, di fare un passo indietro dal loro ruolo istituzionale per evidente incapacità. A supporto di questo ho presentato varie foto che testimoniano lo stato di abbandono in cui verte la città. Dalle strade, ai parchi, fino alle opere pubbliche incompiute" spiega.

"L’amministrazione comunale ha tra i propri compiti istituzionali quello di rimuovere prima possibile le situazioni di urgente ed immediato pericolo per la viabilità ed i cittadini" continua Romizi. E aggiunge: "Le opere pubbliche giudicate di "rilevanza strategica" dall’amministrazione sono ferme da mesi o procedono a passo di lumaca, e rappresentano oggi un esempio di degrado urbano. Inutile elencarli: la caserma della Polizia Municipale i cui lavori dovevano concludersi entro settembre 2020. Dopo anni di abbandono siamo arrivati alla revoca del contratto. Poi la rotatoria via Fiorentina che doveva essere ultimata entro gennaio 2021, costo passato da 3.350.000 a quasi 7 milioni. E poi, lavori pressoché fermi al sottopasso Baldaccio: nonostante ne fosse stata garantita la conclusione nella primavera scorsa. E ancora ex mercato ortofrutticolo: cantiere fermo da anni, si attende da molto tempo una variante del progetto appaltato. Non regge più la scusa che mancano soldi pubblici, c’è un avanzo di un milione di euro dallo scorso anno".

"Devo fare autocritica e devo cominciare ad astenermi dall’indicare il termine dei lavori, perché vengono regolarmente smentiti" così l’assessore Sacchetti in risposta all’interrogazione.

"È inutile dire che nel paese esiste un problema strutturale, legato al Covid, ai rincari del materiale, alla mancanza di manodopera. Fatti questi con cui non voglio giustificare gli evidenti problemi alle opere pubbliche". Uno fra tutti quello di via Fiorentina: "I lavori non procedono come mi sarei aspettato e augurato. Stanno procedendo sì, ma molto lentamente, siamo ancora ai lavori propedeutici. Non sono soddisfatto, ma io non ho gli strumenti per dire interrompiamo. Mi devo rimettere alla decisione delle stazioni appaltatrici".

"La critica del consigliere Romizi la passo agli uffici. I ritardi ci sono, ma sono ritardi in cui l’amministratore non entra nel merito; è un soggetto terzo a crearli" interviene Casi.

"Quindi quello che possiamo fare è il lavoro che portiamo avanti con gli uffici. La passo a loro la critica". "Per quanto riguarda la manutenzione l’impegno sull’area asfaltatura è un impegno importante che l’amministrazione sta portando avanti. Le situazioni non sono belle ovunque, questo è evidente. Purtroppo l’aumento dei costi ha portato a triplicare quello della manutenzione. Nella nostra regione abbiamo un prezzario che duplica quello delle altre regioni, questo non favorisce gli interventi".