Operaio muore investito dal camion di Sei: quarta tragedia del lavoro da agosto

Travolto dal mezzo in retromarcia da cui era appena sceso. Il collega non l'ha visto. E' successo vicino al compattatore dei rifiuti di Camucia. Lavorava per una cooperativa

Giancarlo Andreoni

Giancarlo Andreoni

Arezzo, 26 ottobre 2018 -   Tragico incidente sul lavoro nel tardo pomeriggio a Camucia. Ha perso la vita Giancarlo Andreoni di 56 anni residente ad Arezzo che da qualche mese lavorava per una cooperativa. E'  il quarto infortunio mortale sul lavoro da agosto, quando morì folgorato l'operaio abruzzese Marco Del Cimmuto. Poi il 20 settembre il terribile incidente del lavoro dell'Archivio di stato, che è costato la vita a Piero Bruni e Filippo Bagni. Andreoni è stato travolto da un camion della spazzatura che era intento a fare manovra. La tragedia è avvenuta in una strada cieca poco distante dalla stazione ferroviaria di Camucia e  sotto al cavalcavia della recente variante alla sr71.

Qui c'è un compattatore della spazzatura di Sei Toscana. Erano da poco passate le 17 quando  Giancarlo ed un collega stavano per completare il turno. Avevano fatto il  giro di raccolta nella zona di Camucia ed erano pronti a scaricare i rifiuti e ripartire alla volta di Cesa dove avrebbero riconsegnato il mezzo in dotazione della cooperativa e sarebbero rientrati a casa per godersi il weekend. Al compattatore era presente anche un altro mezzo con altri due colleghi intenti a scaricare i sacchi raccolti. I due gruppi di lavoro si sono salutati. Poi Giancarlo è sceso dal mezzo. Quello che è successo dopo è ora al vaglio degli inquirenti.

Secondo una prima ricostruzione Andreoni sarebbe stato al telefono di spalle al mezzo dei colleghi che stavano ripartendo. Chi era alla guida del camion non si sarebbe accorto di lui e nella manovra di retromarcia lo avrebbe colpito in pieno. L’urto, seppur ad una velocità limitata, è stato violentissimo. Giancarlo è caduto a terra esanime. 

La situazione è apparsa subito gravissima. Immediati i soccorsi del 118 che sono arrivati con un’ambulanza e l’automedica. Sul posto è arrivato anche l’elisoccorso Pegaso che è atterrato a pochi metri dall’accaduto. Insieme a loro anche i vigili del fuoco del distaccamento di Tavarnelle e due pattuglie dei carabinieri della Compagnia di Cortona.

Per oltre mezz’ora i medici hanno tentato di rianimare l’uomo, ma senza riuscirvi. A notte ormai sopraggiunta non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. Le operazioni di soccorso sono state seguite con apprensione dall’assessore all’ambiente Andrea Bernardini raggiunto poco dopo anche dal Sindaco Francesca Basanieri. «E’ una tragedia che ci lascia senza parole», ha commentato con un nodo alla gola il Primo Cittadino- una fatalità assurda». Attoniti e disperati anche i colleghi di lavoro che non si capacitano di quanto accaduto.

Andreoni era un volontario della Croce Bianca, alla quale prestava una collaborazione appassionata in vari settori. Una persona appassionata della vita, il cui cruccio era stato in passato la difficoltà sul lavoro. Da qualche mese un'occupazione stabile l'aveva ritrovata con la cooperativa che lavorava per Sei Toscana e lui ne era felicissimo. Una serenità che purtropppo è durata poco

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