Odissea infinita da pendolari. Andata e ritorno con 2 ore di ritardo: "Dopo il vertice i soliti disagi"

Giovedì sera l’intercity delle 18,38 partito da Campo di Marte è arrivato con 74 minuti in più. Ieri mattina il treno delle 7,32 partito da Arezzo ha raggiunto il capoluogo 51 minuto dopo il previsto.

Odissea infinita da pendolari. Andata e ritorno con 2 ore di ritardo: "Dopo il vertice i soliti disagi"

Odissea infinita da pendolari. Andata e ritorno con 2 ore di ritardo: "Dopo il vertice i soliti disagi"

AREZZO

Due ore in più accumulate tra andata e ritorno, prendendo un paio di treni. Il doppio del tempo (perso) per un tragitto che dovrebbe impiegare 1 ora. Le cose non sono cambiate, anzi peggiorano nella tratta aretina dei pendolari. Dalla mezz’ora con cui molti di quelli che devono raggiungere Firenze per studio o lavoro si sono trovati a fare i conti quasi regolarmente, siamo passati addirittura a 50 o 70 minuti in più sui tempi di percorrenza. "Servizio da terzo mondo".

lo avevano definito i pendolari che speravano in una soluzione dopo l’ultima riunione con i vertici di Trenitalia ed Rfi ma che di fatto ha portato solo malcontento. L’incontro del 16 aprile scorso si è rivelato interlocutorio e non ha risolto i problemi quotidiani legati alla direttissima e agli inchini a cui i treni dei pendolari sono costretti in favore dell’alta velocità.

"Ieri il solito Intercity 580 in partenza da Arezzo alle 7,32 è arrivato a destinazione con 51 minuti di ritardo – spiega Dimitri Abbado referente dei pendolari aretini – un treno che sarebbe dovuto arrivare a Firenze alle 8,06 e invece ha accumulato un ennesimo clamoroso ritardo". Ma non è l’unico ad impiegare più del dovuto per andare o tornare dal capoluogo di Regione. Vale anche per i convogli utilizzati per fare il percorso inverso e tornare a casa dopo una giornata di lavoro o studio.

"Giovedì sera l’Intercity 594 partito da Firenze Campo Marte e diretto a Roma Termini, ci ha riportati a casa con 74 minuti di ritardo – spiega Paola Giustini, pendolare aretina – il colmo è che ieri mattina per andare al lavoro a Firenze sono salita sull’intercity delle 7,32 arrivato con 50 minuti in più a destinazione. In sostanza nel giro di 12 ore ho collezionato 2 ore di ritardo. Non solo, il convoglio di giovedì partito da Firenze alle 18,38 era anche sparito dalla App, perciò chi aspettava il treno ad Arezzo per andare verso Roma o chi attendeva i pendolari all’arrivo, non sapeva del ritardo clamoroso.

La app era ferma alle 18,42 dando solo 5 minuti in più. Invece il treno che sarebbe dovuto arrivare alle 19,06 ad Arezzo, è transitato qui 74 minuti dopo, dopo essere stato dirottato sulla linea lenta". "Il 16 aprile si è tenuta la riunione alla presenza delle autorità competenti ma le soluzioni prospettate non appaiono nemmeno lontanamente risolutive dei problemi che da anni affliggono i pendolari" ha commentato il Movimento Consumatori Arezzo.