Mobilitazione a Campo Marte: maxi-blitz anti-spaccio, repulisti tra i pusher

L’operazione della polizia nel pomeriggio, con Volanti, Mobile e rinforzi da Firenze: alcuni spacciatori portati in questura

Il blitz della polizia

Il blitz della polizia

Arezzo, 9 luglio 2020 - A tarda sera in questura erano ancora al lavoro: sull’identificazione degli spacciatori e anche sulle misure da prendere nei loro confronti, sicuramente denunce, forse qualcosa in più. I risultati veri li sapremo solo oggi. Quel che è palpabile, invece, perchè lo hanno visto per primi gli abitanti della zona, che da sempre lanciano grida di dolore su un’area infestata dalla droga, è il maxi-blitz anti-spaccio che la polizia ha scatenato nel pomeriggio a Campo di Marte, uno dei punti critici del mercato illecito degli stupefacenti.

In questura hanno fatto le cose in grande, quasi a voler lanciare il segnale della tolleranza zero: molte volanti dirottate in quella che era una zona bene e che si è trasformata in un suk della droga, gli uomini della Mobile anch’essi schierati sul campo, i rinforzi provenienti dal Reparto Mobile di Firenze, addirittura le unità cinofile, con i cani antidroga, e qualche mezzo che a prima viista pareva blindato.

Nel mirino la genìa di spacciatori, soprattutto di colore, che da anni si sono impadroniti del quartiere e che, a dire dei residenti, non si sono fermati neppure durante il lockdown. Alcuni di loro sono stati portati in questura, un vero e proprio repulisti, anche se poi le tregue a Campo di Marte sono spesso di breve durata.

Di permanente invece nella zona c’è la tensione. Anche di recente, nel pieno dell’emergenza Covid, si era costituito un comitato che era arrivato fino al sindaco per chiedere più sicurezza. Campo di Marte, del resto, insieme al vicino Pionta, ad altre strade del quartiere di Saione e ai giardini del Porcinai, fra la stazione e l’Eden, è da sempre un’area calda, frequentata dalla microcriminalità di immigrazione e anche dai tossici in cerca di una dose. Non è il primo blitz e probabilmente non sarà l’ultimo. Nella speranza che riporti un po’ di tranquillità.