Marcello Medici, successo per la mostra a Sansepolcro Art Gallery

Marcello Medici, cofondatore della Sansepolcro Art Gallery, presenta la sua personale di acquerelli fino al 19 gennaio. I suoi dipinti, ispirati a paesaggi, animali selvatici e cani, sono caratterizzati da delicatezza e sicurezza del tratto.

Acquerelli di Marcello Medici, si va avanti: visto il successo ottenuto alla Sansepolcro Art Gallery dalla personale di Medici (anche cofondatore della galleria assieme a Stefano Vannini), i promotori portano l’esposizione a varcare la soglia del 2024. La mostra resterà aperta fino a venerdì 19 gennaio, per lasciare il posto il giorno successivo a un’altra personale, quella del pittore Andrea Ciotti. Pubblico e critica hanno testimoniato apprezzamento e ammirazione per la maestria e la sensibilità dell’acquerellista valtiberino, fra l’altro conosciuto professionista del territorio. Marcello Medici coniuga l’amore per questa tecnica, l’acquerello appunto, con la fascinazione datagli dagli animali (cani e selvatici) e in generale dalla natura e dai suoi paesaggi, che ha ritratto in varie parti del mondo. Sapienza e ispirazione segnano tratto, luce e stile dell’artista. In questo periodo di festività (e anche dopo) è un piacere autentico venire in galleria, parlare con l’autore e soprattutto lasciarsi coinvolgere dal fascino sottile delle sue creazioni. L’arte dell’acquerello come oasi di raccoglimento e serenità, di fantasia e riflessione, in una vita ricca di impegni: questo probabilmente è uno dei significati che per Marcello Medici ha la disciplina che ha scelto per esprimere la propria creatività. Artista schivo per temperamento quanto sensibile all’eterno fascino della natura, Medici espone in quella Sansepolcro Art Gallery che ha fondato qualche mese fa assieme a Stefano Vannini. L’esposizione, presenta opere fra il 1999 e questo 2023: sono tutti dipinti ad acquerello, appunto, ispirati a immagini di paesaggi fra bosco e campagna ma anche di brume di costiere nordeuropee, oppure ritratti di animali selvatici come fagiani e beccacce o ancora di cani, a testimonianza della passione per la caccia che Marcello Medici testimonia con un’ampia sezione dei suoi lavori. Delicatezza e sicurezza del tratto, tocco sfumato ma efficacissimo nel suggerire l’essenza dei soggetti ritratti.