Lebole, così il progetto: market, negozi, raddoppio del raccordo, tunnel per il Palaffari

L'operazione si era bloccata dopo il passo indietro di Esselunga: decisiva la variante che ha consentito di spezzare la zona in più attività diverse

Marco Carrara

Marco Carrara

Arezzo, 23 marzo 2019 - E così il piazzale della storia aretina, il crocevia del boom economico ma poi anche lo spazio del degrado all'ingresso del centro incrociano la giornata della svolta. Il progetto di trasformazione dell'area di fronte al Palaffari prende corpo: e apre una stagione di cantieri e opere concentrate in uno spazio di poche centinaia di metri.

La priorità sul piano dei lavori la avranno le strade, la viabilità e la base urbanistica: fogne, sosta e ancora prima le demolizioni di quelle strutture destinate ad essere azzerate. E in questo campo il traguardo ormai non era lontano.

Sia sul piano semplicemente urbanistico sia su quello della viabilità, ormai definita: il raddoppio del raccordo dal Truciolini al primo semaforo, una rotatoria (anzi semi-rotatoria) di snodo tra area Lebole e centro affari, una seconda rotatoria dopo il cavalcavia all’incrocio con via dei Carabinieri, un tunnel pedonale di collegamento tra l'area Lebole e il Centro Affari. Tutto pronto ma tutto in sospeso, essendo subordinato fatalmente agli accordi commerciali con le catene che si insedieranno nell’area Lebole.

E l'annuncio della proprietà parla chiaro: è stato trovato il partner commerciale tanto ricercato. Che andrà ad affiancarsi ai partner già assodati, in testa Euronics. Dunque un supermercato, negozi vari, forse centri salute o benessere (a questi potrebbe riferirsi il passaggio sui servizi alla persona). Un'operazione consentita dal cambiamento di variante, come Carrara precisa nella sua nota.

Variante che aveva consentito all'imprenditore di sostituire la maxiarea inizialmente prevista per Esselunga con quattro di medie dimensioni. Era chiaro che un manager come Carrara quella variante non l’avrebbe neanche chiesta se non avesse visto la concreta possibilità di procedere verso la partenza dei cantieri.

Cantieri attesi da vent’anni e che per vent’anni hanno visto i proprietari sostenere spese onerose: Imu, sicurezza, manutenzione. Di certo su quella zona graveranno lavori di impatto notevole: l’area commerciale, la doppia rotatoria, una terza all’incrocio di via Fiorentina, poco più in là il prolungamento della tangenziale fino alla Catona.

Ma è un quadro nel quale la Lebole a questo punto avrà una corsia preferenziale. Guadagnata in vent’anni di attesa. Blindata da una storia gloriosa che fino a ieri ingialliva davanti allo strazio di quel piazzale abbandonato a se stesso. E che da oggi sembra già più promettente.