Giostra del Saracino: S.Andrea vince, aggancia Colcitrone nell'albo d'oro / FOTO

I biancoverdi bissano il successo di settembre: e con questa vittoria agganciano i grandi rivali, 5 punti in due carriere. Delude Santo Spirito

Il trionfo di Sant'Andrea

Il trionfo di Sant'Andrea

Arezzo, 24 giugno 2018 - Il cielo della Giostra si tinge di biancoverde. Gli stessi colori di settembre, gli stessi che hanno colorato tanti anni recenti. Gli stessi che ora fanno virare anche l'albo d'oro. Perché ora in cima alla graduatoria a quota 37 lan ce c'è Sant'Andrea, insieme a Colcitrone, il grande rivale agganciato nella serata più bella. Con questo traguardo, Vedovini vince la lancia numero 12 è ad una sola da Martino Gianni e mette a fuoco un altro obiettivo. Un Gianni che con l'assenza dimostra però di pesare, perché stasera forse qualche errore di valutazione nella sconfitta dui Santo Spirito c'è stata. Il 3 di Scortecci, che ha cambiato cavallo e pure è stato mandato in prima carriera, colpisce al di là della bravura straripante di lui e di Elia.

Un Elia che per l'ennesima volta sfiora il 5, lo colpisce ma non abbastanza da marcare quel punteggio.Ma è solo una questioen di millimetri. Sant'Andrea allunga la striscia: nell'anno della rinuncia a Stefano Cherici, c'è un Tommaso Marmorini che al primo tentativo fa bingo, parte per primo, indirizza la Giostra, decide, lascia al compagno di squadra la più facile delle carriere.

Una vittoria che è anche di una dirigenza, che ha scelto Tommaso al posto di Francesco Rossi e porta in casa il più esaltante dei risultati. Perché se a settembre vinci, da quel momento prima perdi Stefano Chercici (giostratore da 10 lance d'oro vinte) e poi assaggi anche le inevitabili divisioni che accompagnano le tornate elettorali: eppure alla prima occasione utile, giugno e quindi ieri, vinci di nuovo, dai una prova di forza capace di schiacciare qualunque ostacolo.

Una vittoria nella vittoria: Tommaso è cresciuto nel quartiere, è uno di loro, è un talento cresciuto in casa ed è una casa che ha tante frecce al suo arco: lo stesso Rossi ma anche un Montini straripante in prova. 

Terza vittoria nella vittoria: l'impronta indelebile di Manuele Formelli. Allenatore invisibile sul piano della comunicazione e delle interviste ma visibilissimo nelle scuderie e nel campo prova. Con il ritiro, o mezzo ritiro, di Martino, in questo momento è il fuoriclasse della panchina: e già prima i risultati delle prove e poi quelli della piazza indicano sostanziosi miglioramenti nei cavalieri che segue, a cominciare dai giovani

Il grande sconfitto è Porta Santo Spirito, non tanto perché ne esca con le ossa rotte (bene o male la distanza del colpo di Cicerchia dal centro è quella di un battito d'ali) ma per il potenziale che esprime questa squadra. E un po' perché lancia un'ombra: era la prima edizione senza Martino Gianni e la sua assenza comincia a farsi sentire, se non altro nella fase della rifinitura, della scelta dei cavalli, dei mille particolari che hanno fatto del guascone vincitore di 13 lance un punto di riferimento. Ora settembre sarà la prova del fuoco per la Colombina, il primo esame dopo anni affrontato con un pizzico di affanno.

E infine c'è Porta del Foro. La lancia del 2007 continua a sentirsi sola. Un'altra edizione è passata senza arrivare alla vittoria attesa in gloria. Ha mandato avanti Davide Parsi, e ha fatto bene o lo avrebbe per l'ennesima volta congelato ad una seconda carriera non inutile ma quasi. Ha concluso con due buone carriere. Ma purtroppo restano due buone mezze carriere. Perché Parsi ha segnato il 4 ma anche rischiato la pelle, avendo ripreso la lancia sol al volo.

E Vernaccini ha fatto altrettanto 4 ma rischiando di passare come quello che in odore di vittoria o di spareggio non riesce ad essere decisivo. Lo esalteranno perché ha dimostrato di essere ad un passo dal ritorno al successo, ma se quel passo non lo fai mai ti puoi ritrovare prima o poi a ripartire da zer. 

 

 

LE CARRIERE MINUTO PER MINUTO. Porta Sant'Andea vince la Giostra:Vedovini colpisce il 4 e a questo punto conquista la lancia d'oro che consente l'aggancio di Porta Crucifera. Marmorini: "Un'emozione indescrivibile: ho spento il bersaglio in pieno. Che serata!"

Clamoroso: Santo Spirito è fuori dalla Giostra. Il punteggio di Cicerchia è 4, non basta a raggiungere Porta del Foro, ch econ 8 punti è l'unico quartiere in grado di disputare la lancia a Sant'Andera, che sembra aver ipotecato la vittoria. A Vedovini bastano 4 punti

Cicerchia colpisce il centro: è l'impressione che ha tutta la piazza, in attesa della giuria. La misurazione dura più del previsto. Lungo abbraccio tra Cicerchia e Scortecci,c'è perfino un po' di commozione da parte di Elia. L'abbraccio continua anche dopo.

Vernaccini sfiora il centro ma il suo punteggio è 4 che porta a 8 la somma di Porta del Foro. Ora il fuoriclasse: Elia Cicerchia è forse l'unico in grado di riaprire questa Giostra,anche se comunque resterebbe l'asso da giocare a Vedovini. Fermento in piazza.

Vernaccini prova a prendersi sulle spalle i sogni e le speranze di Porta del Foro. Dovrebbe essere un 4 orizzontale. Una carriera ben condotta, il colpo va davvero vicino al centro ma non sembrano esserci le condizioni del 5.

Vanneschi colpisce il 2 anche se non lontano dal centro. Porta Crucifera è il primo quartiere sconfitto: 5 punti in tutto, un po' poco per le speranze rossoverdi. Ora Porta del Foro si affida ad Andrea Vernaccini, uno specialista del centro

Vanneschi si ritrova molto sotto il bersaglio, stretta, troppo addosso al Buratto. Alza la lancia solo nella parte finale, è probabilmente un due.

La seconda carriera di Porta Crucifera è affidata a Lorenzo Vanneschi, cresciuto in casa, un anno fa tre cinque nelle prove generali, un protagonista del suo quartiere

Sant'Andrea dopo la prima carriera è avanti a tutti: cinque punti contro i 4 di Porta del Foro e i 3 di Santo Spirito e di Colcitrone. Enrico Vedovini ha la possibilità di un rigore,ma occhio perché prima di lui ci sono re del 5 come Vernaccini e Cicerchia

Centro strepitoso di Marmorini che copre perfettamente il cuore del bersaglio. Vedovini lo aspetta all'arrivo per abbracciarlo, ma il primo abbraccio di Tommaso è per l'amico Francesco Rossi, quello che aveva superato nella scelta di essere titolare. 

Straordinario Marmorini: un debutto a suon di 5. Manca solo l'annuncio dell'araldo ma tutto sembra deciso.

Clamoroso: è proprio tre il punteggio di Gianmaria Scortecci, uno dei più bassi della sua carriera. E Sant'Andrea manda all'assalto Tommaso Marmorini, l'esordiente biancoverde di 26 anni

Delusione Scortecci: non prende il centro e l'impressione è quella di un 3, la sua carriera resta lontana dal Buratto. Problemi con il nuovo cavallo?

Parsi ha preso 4. Ora tocca a Gianmaria Scortecci, la certezza di un quartiere che da anni è protagonista ma con un cavallo diverso, Doc. Lo accompagna il preparatore Pelosi

Bella carriera di Parsi, punto incerto, l'impressione è del 4, ma meglio aspettare la giuria dopo l'esperienza di Rauco. Ha rischiato di perdere la lancia, l'ha ripresa al volo

Davide Parsi ha il compito di rispondere a Porta Crucifera: è la prima carriera di Porta del Foro, che ha grandi speranze su questa occasione

 

Sarà Adalberto Rauco ad aprire la Giostra per Porta Crucifera, neo arrivo nel quartiere. Bella carriera, decisa, è un quattro che sembra molto netto nella parte alta del tabellone. E inveceè un 3, anche se si tratta di un tre che è proprio sul rigo e molto incerto. E' stata la giuria a sancirlo.

 

Durante il corteggio storico ma anche in piazza momenti di difficoltà per Dante Nocentini: il nuovo capitano di Porta del Foro già è all'esordio, sempre delicato per tutti, e ha anche problemi a tenere a bada il cavallo. Poi riesce a rientrare tra le righe, tra gli applausi del pubblico.

Il corteggio storico è già entrato in piazza, la festa degli sbandieratori si colora di un intenso omaggio a Massimo Bianchini, il "nonno" scomparso negli ultimi mesi. Per qualche secondo le bandiere si sono fermate e in sottofondo c'è stato un rullo di tamburo, continuato, di quelli che sapeva fare lui alla grande.

Tra il pubblico c'è Alessio Boni, l'attore ha vissuto per anni proprio alle porte di Arezzo. E già annunciata c'è Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia, ospite in particolare di un vecchio amico, il presidente di Extra Francesco Macrì