Ghinelli: "Non parlo del caso giudiziario". Convenzione Lebole, "ultimatum" via Fiorentina

Il sindaco indica la fine di gennaio come termine per definire lo snodo. Giostra verso un piano B ("Non possiamo stare fermi"), opere prioritarie, caso Cadorna

La conferenza stampa di fine anno

La conferenza stampa di fine anno

Arezzo, 31 dicembre 2020 - Bilancio di fine anno, con il sindaco e la giunta al completo, sia pur da remoto, come ormai è prassi in questo periodo Covid. Alessandro Ghinelli preferisce non rispondere sulle ultime vicende giudiziarie, e in particolare sulle notizie emerse dall'interrogatorio in Procura di Sergio Staderini ("aspetto di leggere cosa è emerso") fissa alla fine di gennaio il termine per definire lo snodo di via Fiorentina, indica come opere prioritarie la viabilità intorno alla Lebole, la doppia canna del Baldaccio, la caserma della polizia municipale e il progetto Public Library. L'assessore Francesca Lucherini annuncia che la convenzione sull'area Lebole è stata ormai definita con la proprietà. Sulla Fiera un rilancio in ponte. Sulla Giostra l'indicazione del sindaco: "Non possiamo permetterci un secondo anno di stop, a giugno forse saremo nelle stesse condizioni e va definito un piano B". Sulla capitale della cultura forte delusione e la richiesta degli atti per capire quali siano stati i criteri

Ghinelli: Un anno molto complicato: la chiave di volta la diffusione del covid in febbraio e alla chiusura del sistema Italia dall’otto marzo. Periodo complicato, ridotto tutto, la capacità produttiva delle nostre aziende, fino alla riapertura del 2 giugno. Diretta Facebook

Riapertura ma non abbiamo messo al sicuro le strutture sanitarie, ottobre ripartenza della seconda ondata. Azioni diverse per venire incontro ai cittadini: assistenza agli anziani chiusi in casa, cibi e medicine. Sostegno economico alle famiglie e alle aziende. 13 milioni di euro, risorse dello stato, donazioni e bilancio del comune

Dalla pandemia un insegnamento importante: si può lavorare in maniera diversa, è possibile lavorare a distanza. Un sistema educativo che sta cambiando, economie di gestione importanti nella nostra cultura.

Il sistema culturale si è fermato: concerti, spettacoli teatrali, riviviamo in modo diverso quello che va vissuto.

Assemblee per il rinnovo dei quartieri, i quartieri hanno detto l’indisponibilità a fare assemblee da remoto, abbiamo inaugurato i consigli comunali da remoto, riusciamo a farli da remoto. Sto prendendo una decisione importante

Elezioni rimandate da maggio al 20 settembre. Una conferma da parte dei cittadini del buon operato dell’amministrazione, il peso delle scelte fatte determinante per il voto.

E’ stata una forte delusione vedere Arezzo esclusa dalla sfida per la capitale della cultura, non sono convinto dei criteri, abbiamo chiesto la copia degli atti, quali siano state le deficienze del nostro progetto.

Sul  direttore della fondazione Guido d’Arezzo, un concorso in atto. Siamo all’inizio. Città attrattiva, città d’arte, coniugare la produzione artigianale con la vena artistica della nostra gente, creare il bello che consente al sistema turismo di lanciarsi verso l’alto. Città attraente e attrattiva.

Abbiamo tracciato la strada per il sistema delle fondazioni, gestione della cosa pubblica attraverso le fondazioni è uno dei modi migliori per snellire l’azione.

LUCIA TANTI: Chiuso l’8 di marzo, la prima telefonata Covid il 24 febbraio, come avremmo fatto fronte al tema del Covid nelle scuole cittadine. Seguiti 5000 aretini, distribuito 4200 buoni spesa, mezzo milione di euro per sistemare le scuole in sicurezza e sono ripartire secondo prudenza, primi a riaprire i campi solari con 200 mila euro. Sistema sanitario da rilanciare. Sostegno ai lavoratori atipici, lavorano del loro e sono una struttura del sociale. Spinta alla ripartenza. La volontà di essere un comune che corre più avanti.

SIMONE CHIERICI. Purtroppo un momento negativo, le deleghe su turismo e attività produttive, due mesi a cercare di porre rimedio alle attività, difendersi dai carri armati con la carabina. Rammarico di non poter riproporre la città del natale, avanti dal 2015 a oggi, il 2020 ci offriva due mega ponti. Ci siamo accontentati del Christmas Light. Futuro incerto. Riprendere la vocazione turistica, perché diventi il pilastro della nostra economia, brivido 31 marzo, cesseranno gli effetti del blocco dei licenziamenti. Un occhio alla Fiera dell’antiquariato, adeguarla ai tempi e alle esigenze che sono mutate. Uno sguardo attento al comparto orafo: l’idea è legare un simbolo consolidato come l’oro al turismo, vorrei renderlo più concreto.

GIOVANNA CARLETTINI: Un anno pieno di incertezze. Pari opportunità. Incremento delle violenze domestiche, soprattutto ai danni delle donne. Il centro antiviolenza è sempre attivo, sia alle chiamate dirette che a quelle nazionali, distribuiti 5000 volantini perché si sappia come chiedere aiuto. Pronto un bando che sarà lanciato per la festa della donna. Insegnare alle giovani generazioni il rispetto per l’altro sesso. Integrazione: uno straniero deve conoscere bene la lingua del Paese che lo ospita. Fare dei corsi di lingua italiana per gli stranieri regolari, deve servire a far capire la storia e la cultura del nostro Paese. Uno straniero deve rispettare i nostri valori. Animali: iniziativa dell’Enpa per distribuire gli alimenti alle colonie feline. Censimento delle colonie feline.

FEDERICO SCAPECCHI. Sport e politiche giovanili. Un periodo non facile, lo sport colpito a fondo dalla pandemia. Affrontare l’emergenza e programmare il futuro. Presa conoscenza degli impianti sportivi. Lavori di manutenzione degli impianti. Eventi: albero di Natale dello sport. Andiamo verso tavoli di lavoro tematici sulle varie realtà. Attenti a intercettare i bandi per portare risorse a casa. Ora cerchiamo partner per le politiche giovanili. L’Informagiovani ha riaperto, giusto tenerlo aperto.

ALBERTO MERELLI. Una constatazione: il 2020 anno particolare sugli undici anni di mia gestione, abbiamo gestito 14 milioni tra minori entrate e maggiori uscite. Questi 14 milioni gestiti con variazioni di bilancio indicano che questa amministrazione ha preso decisioni, per un anno siamo intervenuti, non è scontato.

FRANCESCA LUCHERINI. Deleghe su urbanistica ed edilizia. Due temi chiave affrontati. L’archivio storico da anni in via della Fiorandola e non è idoneo a contenere tutto il materiale cartaceo. Siamo intervenuti ampliando l’orario di accesso e dall’inizio dell’anno ci sarà un archivista in più nella sala delle consultazioni. Messo in campo il futuro, avviando il procedimento di digitalizzazione dell’Archivio, unica soluzione al problema per il futuro. Secondo tema: completare la stesura del piano operativo. Abbiamo finito nell’ultimo mese tutto l’inserimento delle controdeduzioni al piano, dopo le osservazioni presentate dai cittadini. Il piano è in Regione, deve avere l’approvazione regionale, ci vorranno circa due mesi. Poi ci auguriamo che possa tornare per essere adottato in maniera definitiva, nel giro di pochi mesi. Questo per ricominciare a fare programmazione urbanistica. E ridare vita al futuro della città. Interventi? Riqualificare i plessi scolastici decidendo se tenerli dove sono o andare verso nuove strutture. Ci occuperemo di zone della città specifiche: area Lebole, ex interporto di Indicatore. Riqualificare tutta la zona della Cadorna da rivedere in tutte le forme, una piazza e il resto. E il progetto del terzo luogo nella zona dell’ex Scalo Merci. Dare alla città un volto europeo.

MARCO SACCHETTI. Sul campo ambientale siamo stati innovativi. Forte rilancio del polo di San Zeno, ha gestito anche tutti i rifiuti Covid, si integrerà con il ciclo di trattamento dell’umido e la fabbrica di materia punterà a recuperare più possibile. Raccolta differenziata ha superato il 50%, primi a varare in provincia le postazioni ad accesso controllato. Il piano di distribuzione dei cassonetti doveva essere completato nel 2020, le difficoltà non ce lo hanno concesso. Seguiremo l’iter degli interventi di messa in sicurezza idraulica del territorio.

ALESSANDRO CASI. Due mesi di studio sulle mie deleghe. La manutenzione è molto sentita dalla città, porteremo avanti tutti gli interventi che sono stati programmati, attenti alle segnalazioni della gente. Avanti la pulizia delle caditoie, che già in questi giorni ha agevolato il deflusso dell’acqua piovana ed evitato danni. Voglio portare avanti le opere pubbliche quasi al termine e avviare quelle sospese. Studio dei nuovi progetti, l’idea della città futura. Attenzione particolare all’edilizia scolastica, abbiamo deciso di portare avanti nuove realizzazioni se la manutenzione dovesse essere più onerosa o complicata. Va ristudiata la viabilità per rilanciare il turismo della nostra città, riqualificare certe infrastrutture e facilitare la viabilità. Periferie: attivare le politiche di ascolto e di risoluzione dei problemi.

MONICA MANNESCHI. Politiche sociali: un anno difficile per l’edilizia. La bonifica dell’amianto in via Malpighi, la realizzazione del verde pubblico, la prima tranche degli interventi strutturali di via Funghini. Assegnato il complesso del Gattolino, andati a otto famiglie. Abbiamo deciso di far partire i lavori del complesso di Pescaiola, 26 appartamenti, metà del 2021 saranno assegnati, un edificio grande e funzionale, con tasso energetico molto alto, tra i più ecologici della provincia. Procedono i piani triennali per gli interventi. Innovazione tecnologica: accesso ai cittadini tramite Spid, migrazione dei servizi di incasso sulla piattaforma, una app per i cittadini con la quale essere aggiornati sulle comunicazioni del Comune.

ALESSANDRO GHINELLI. Non rispondo sulla vicenda giudiziaria e sull’interrogatorio di Staderini. Opere pubbliche? Priorità lo snodo di via Fiorentina, il sistema stradale connesso all’area Lebole, la seconda canna del Baldaccio, la caserma della polizia municipale e la progettazione della Public Library allo scalo merci, primi contatti difficili con la proprietà dell’area. Forte rilievo alla manutenzione.

SANITA’. Lucia Tanti: “Vogliamo che venga rivisto il sistema delle grandi Asl e anche la dimensione delle zone sanitarie. Dobbiamo ridare alle zone una misura efficace. Rimettere a frutto le palazzine del Pionta che ridia una visione sul piano dei servizi.  Ghinelli: “L’ascia di guerra sul fronte sanitario è stata sepolta perché siamo nella bufera e dobbiamo procedere insieme. Ringrazio il personale sanitario che ha risposto bene all’emergenza. Ci vogliono altre strutture di supporto per non diminuire la risposta per i cittadini”.

AREA LEBOLE. “Siamo ad inizio dei lavori, la convenzione è stata definita. La prima parte che inizierà come comparto sarà quella prevista, tra commerciale, direzionale e produttivo, ma si tratta di una rete in evoluzione. Perché non andare verso anche soluzioni innovative, tipo l’università per stranieri?

ROTATORIA VIA FIORENTINA. Ghinelli: “C’è una fase di rivisitazione delle scelte progettuali. L’impresa ha fatto presente le difficoltà sul progetto. Stiamo cercando di chiarire il quadro, entro gennaio saremo in grado di ripartire in un modo o nell’altro”.

VIDEOSORVEGLIANZA SAIONE. Alessandro Casi: “Oltre cento telecamere nel quartiere, spesa di 400 mila euro, la realizzazione in fase di sviluppo”

FIERA. Chierici: "Lancio del bando sui posti, rilancio della promozione con un'azienda al lavoro 365 giorni all'anno, investimenti di 75 mila euro della Fondazione sulla Fiera e una persona fissa addetta, potenziamento di tutte le iniziative collaterali. Attenzione massima dal Comune e dalla Fondazione, in vistan operazioni di rilancio.

GIOSTRA. Ghinelli: "Nelle prossime settimane una volta risolto il nodo delle assemblee decideremo insieme un pianio A e un piano B, è probabile che a giugno ci saranno le stesse limitazioni. Dobbiamo cercare di fare qualcosa, iniziative che tengano viva la Giostra, due anni di stop porterebbero la manifestazione su un binario morto.