Fiera, il maltempo taglia i banchi. Assenti 55 antiquari ma non i turisti: "Io, bloccata dal fango: un disastro"

Da 23 anni Angela espone in via Guido Monaco. Vive nel Fiorentino: il torrente ha rotto gli argini e invaso casa. Per l’edizione di dicembre già assegnati i posti agli espositori in trasloco da piazza Grande. Ma c’è chi protesta.

Fiera, il maltempo taglia i banchi. Assenti 55 antiquari ma non i turisti: "Io, bloccata dal fango: un disastro"

Fiera, il maltempo taglia i banchi. Assenti 55 antiquari ma non i turisti: "Io, bloccata dal fango: un disastro"

Una corsa contro il tempo per strappare all’impasto del fango le sue porcellane. "Devo fare in fretta, prima che cedano le scatole di cartone, riducendole in frantumi. Mi dispiace tanto non essere in Fiera ad Arezzo, è il mercato più importante per me, ma devo fare in fretta, prima che ricominci a piovere".

È per salvare i suoi gioielli che Angela Sorelli, ha "disertato" l’Antiquaria, proprio lei che da 23 anni non si perde un avvio di mese dietro il banco di via Guido Monaco. Ieri, un vuoto segnalava la sua assenza, notata subito dai colleghi che si sono preoccupati attivando il tam tam delle informazioni. A Stabbia, nel comune di Cerreto Guidi, la sua casa è invasa dall’acqua, con il torrente che ha rotto gli argini e si è rovesciato anche nel magazzino dove sono custoditi quadri e ceramiche. Centotrenta metri quadrati con un metro e mezzo di acqua.

"I dipinti e gli oggetti in legno li abbiamo buttati via, un danno notevole. Ora cerchiamo di portare via da qui le porcellane. In quella tempesta siamo riusciti a mettere al sicuro solo il furgone e l’auto. L’acqua del torrente tracimato ha costruito davanti a casa una sorta di lago: le idrovore lavorano notte e giorno per impedire che si gonfi, rappresentando un pericolo per tutti", racconta Angela al telefono mentre il marito spala fango dal magazzino. "Tornerò a dicembre, speriamo di riuscire a rimettersi in piedi", sospira ma col piglio di chi non molla.

Il maltempo ha bloccato anche altri antiquari e i "vuoti" lungo il percorso ieri erano evidenti, sia in via Guido Monaco e in Piazza Grande. Meno banchi ma considerato il contesto, i visitatori non sono mancati nel giorno d’avvio della Fiera. Turisti dal centro Italia ma anche da Lazio e Campania a passeggio tra le vie del centro, anche se sarà oggi la vera prova del nove. Gli espositori che hanno aperto i banchi (seppure "incartati" dentro teloni e incerate antipioggia) sono 180 e tra questi 12 spuntisti. Il peso delle assenze si è fatto sentire se si considera che 55 titolari non si sono presentati all’evento aretino.

Intanto sono stati assegnati i posti per gli antiquari che dovranno traslocare da Piazza Grande per lasciare spazio al Villaggio dei Tirolesi. Domani farà i suo ingresso in piazza il maxi-tir che trasporta le tre baite attorno alle quali sarà allestito il Villaggio con le sue mille luci e le specialità della cucina e della gastronomia dell’Alto Adige. Al Prato vanno spediti i lavori per l’allestimento delle quaranta casette in legno dedicate all’artigianato locale. Con il plus della pista di pattinaggio che torna dopo lo stop del Covid, e il grande classico della ruota panoramica che ogni anno richiama migliaia di visitatori, stregati dallo sguardo sulla città da una "finestra" unica.

Per l’Antiquaria di dicembre gli espositori hanno già scelto la postazione lungo via Sassoverde e in piazza San Domenico. Per la verità, tra gli addetti ai lavori c’è chi non brinda al trasferimento forzato manifestando il timore che in quella parte di città alta, il popolo degli appassionati alla fine scelga di non spingersi, magari attirato da altre mille sorprese e meraviglie della Città del Natale. E ieri tra i banchi di Piazza Grande, i mugugni degli espositori registrano il clima. Tra un mese, il "verdetto".

Lucia Bigozzi