Dopo la condanna si danno alla fuga. Ricettazione e truffa: presi dalla polizia

Due uomini condannati per ricettazione, truffa e falsità materiale sono stati arrestati dalla squadra mobile ad Arezzo dopo una fuga rocambolesca. Uno sconterà 5 anni e 4 mesi, l'altro 2 anni di reclusione.

Dopo la condanna si danno alla fuga. Ricettazione e truffa: presi dalla polizia

Dopo la condanna si danno alla fuga. Ricettazione e truffa: presi dalla polizia

Dopo la condanna si erano dati alla fuga. La squadra mobile li ha trovati ed arrestati. Sono due uomini di 46 e 57 anni. Ricettazione, truffa e falsità materiale erano i reati per i quali era stato emesso un provvedimento definitivo di condanna, a 5 anni e 4 mesi di reclusione, per uno dei due. L’uomo, formalmente residente nel sud Italia, gravitava nelle zone dell’aretino e perugino. Un mese fa gli uomini della Squadra Mobile aretina lo avevano rintracciato a bordo di un’auto, al confine tra la Toscana e l’Umbria. Ma in quell’occasione l’uomo, sul quale pendeva già la condanna, si era dato a una lunga e rocambolesca fuga durante la quale aveva anche abbandonato il veicolo per proseguire a piedi, facendo perdere le sue tracce.

Le ricerche non si erano fermate. In seguito a ulteriori accertamenti gli investigatori della Questura di Arezzo hanno poi ipotizzato che l’uomo si potesse trovare nella zona di Passignano. È lì che gli agenti sono riusciti a bloccarlo, nonostante l’uomo si fosse ingegnato per sfuggire a possibili controlli, viaggiava infatti a bordo di un’auto intestata a una società di noleggio, con i vetri oscurati, indossando cappello e occhiali scuri. Il 20 maggio, dopo le formalità di rito, il 46enne è stato portato nella Casa Circondariale di Perugia.

Due giorni dopo, il 22 maggio, sempre gli uomini della Mobile di Arezzo hanno eseguito un altro provvedimento restrittivo emesso nei confronti di un uomo di 57 anni, condannato in via definitiva per vari furti commessi anche nel territorio di Cavriglia. Il ricercato, senza fissa dimora, è stato trovato nel centro storico di Arezzo e portato nella casa circondariale di Prato, dove sconterà 2 anni.

Ga.P.