De Benedetto dal Gip, sale la mobilitazione Sta male e non sarà in aula: per lui tanti vip

È indagato per aver coltivato piantine di cannabis in casa a scopo terapeutico: martedì l’udienza preliminare. In campo gli avvocati di "Meglio Legale". Ventimila firme in calce al suo appello a Mattarella per il diritto di cura. Walter soffre di una malattia degenerativa

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di Sergio Rossi

Si alza il livello dell’attenzione a pochi giorni dall’udienza preliminare davanti al Gip che vede indagato Walter De Benedetto, il cinquantenne aretino affetto da artride reumatoide e da anni costretto a letto o in carrozzina in preda a dolori atroci. La storia è nota: Walter lenisce la sofferenza solo con l’uso di cannabis terapeutica, sostanza miorilassante in parte passata dal servizio sanitario nazionale. Ma la dose giornaliera di un grammo non era sufficiente e De Benedetto aveva allestito nella sua casa di Ripa di Olmo una mini-serra per coltivare piantine da cui ricavare sostanza per uso personale.

Tradito da una soffiata, Walter si è ritrovato in casa i carabinieri che hanno anche denunciatio l’amico che in quel momento lo aiutava innaffiando le piantine. Vasta la mobilitazione per un caso diventato nazionale e culminato nella visita al disabile aretino da parte di varie personalità quali Marco Cappato, Mina Welby, Andrea Scanzi. De Benedetto, a suo tempo ricevuto dal presidente della Camera Roberto Fico, si è anche appellato al presidente Mattarella (con ventimila firme a sostegno) chiedendogli il rispetto del diritto alle cure.

Non ci sarà in tribunale davanti al gip Fabio Lombardo, impossibile date le sue condizioni in continuo peggioramente, date le caratteristiche di una malattia neurodegenerativa.

In suo aiuto "Meglio Legale" che ha anche raccolto interventi di esponenti del mondo della cultura, del cinema, della politica: da Emma Bonino a Roberto Saviano, passando per Luigi Manconi e lo stesso Torre, Marco Cappato. E ancora Iacopo Melio, Bobo Rondelli, Riccardo Magi, qyest’ultimo il deputato radicale che aveva portato cannabis a Walter per poi autodenunciarsi. La coordinatrice di Meglio Legale, Antonella Soldo, e Matteo Mainardi saranno presenti in occasione dell’udienza di martedì prossimo insieme all’avvocato Claudio Miglio, difensore del disabile aretino e al termine faranno un punto della situazione con la stampa.

"Non ho più tempo - ha detto Walter - per aspettare una giustizia che ha sbagliato obiettivo. Il dolore non aspetta. La malattia va veloce ed è andata veloce anche la giustizia: così mi trovo indagato per le piante di cannabis coltivate nel mio giardino".