Crisi del Sansepolcro "Trattative ancora aperte"

Il sindaco Mauro Cornioli ammette che la situazione resta complicata. "ma dobbiamo essere ottimisti". Il dg Giorni: "Speriamo in una nuova società".

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di Fabio Patti

Dispiace dirlo, ma passare da società calcistica che veniva portata da esempio, a diventare quasi la barzelletta della vallata, il passo diventa breve; il cammino intrapreso dal Sansepolcro, o Vivi Altotevere Sansepolcro che dir si voglia, è purtroppo questo. Salvo sorprese dell’ultimo tuffo entro il 27 luglio, giorno della scadenza delle iscrizioni al campionato di Eccellenza, il calcio rischia di finire come prima squadra. Il presidente del consiglio comunale, Lorenzo Moretti, con delega allo sport, fa il punto della situazione: "Il Cda del Vivi Altotevere si è sciolto, ma tengo a ribadire che l’amministrazione è vicina a tutti i sodalizi sportivi e in particolare, in questo momento, al Vivi Altotevere, società con la quale condividiamo la gestione di molti impianti sportivi; purtroppo la crisi è arrivata alla nostra amministrazione in un momento in cui dobbiamo tessere le fila con un mondo imprenditoriale locale colpito da una crisi significativa, ma il lavoro sarà totale".

Marco Piccini, presidente bianconero, ha il cellulare staccato visti i tanti impegni, calcistici ed extra, per cui sentiamo il direttore generale Sauro Giorni: "Si spera di poter dar vita ad un nuovo soggetto societario che gestisca la parte calcistica e garantisca il futuro alla prima squadra e al settore giovanile del Vivi Altotevere Sansepolcro".

Così il sindaco Mauro Cornioli: "La situazione è complicata, ma dobbiamo essere ottimisti, mettendo massima attenzione ad un dialogo aperto con alcuni imprenditori che speriamo di coinvolgere nell’operazione". Speranza, ultima a morire, dicevano i latini, per cui l’ottimismo, seppur velato, lo possiamo sicuramente trovare in questa sponda del Tevere… lato toscano.

La stagione 2020-2021 doveva essere, dopo tre periodi di studio dalla retrocessione, quella del ritorno in serie D, come apertamente dichiarato dalla dirigenza bianconera all’atto del ricalcare i campi di Eccellenza Umbra; era stata questa infatti l’affermazione dettata in primis dal presidente Piccini che tre anni fa aveva rincuorato gli sportivi di Sansepolcro dopo la retrocessione dalla serie D. Una speranza, vanificata in un batter d’occhio. L’anno 2020-2021, salvo sorprese in positivo, che tutti si augurano, sarà invece ricordato come l’anno della mancata iscrizione in Eccellenza, della fine della prima squadra e, di riflesso, della Juniores bianconera del Sansepolcro, di quello che potrebbe essere un vero e proprio trasferimento, gratuito, di giocatori, in squadre ad altre società calcistiche. Il tutto alla vigilia dello spegnimento delle cento candeline, ovvero da quando nel 1921 a Sansepolcro si tirarono i primi calci ad un pallone.