Comune, sciopero a un passo. "Il sindaco non ha rispettato gli impegni": la data sarà scelta il 20 ottobre

Stamattina riunione urgente dei rappresentanti sindacali. Sale la tensione nel personale

VERTENZA Divide il Comune dai dipendenti. A sinistra l’assessore Magi

VERTENZA Divide il Comune dai dipendenti. A sinistra l’assessore Magi

Arezzo, 8 ottobre 2015 - Curva fatale per la vertenza del personale comunale che si trascina ormai da anni senza esito. Tema? Il piano di riorganizzazione del personale. Cosa accadrà adesso? Stamani c'è stata la riunione urgente della rappresentanza sindacale. Lo sciopero pare una realtà sempre più vicina.

L’ipotesi dello sciopero è sempre più probabile anche se, precisa lo stesso sindacalista, «non è l’unica azione che si possa mettere in campo». In ogni caso, la sensazione è che resti soltanto da decidere in quale data avverrà lo sciopero: una delle ipotesi potrebbe essere il ponte di Ognissanti, durante il quale, oltre alla ricorrenza religiosa, ci sarà anche la Fiera Antiquaria, ma pe rora siamo solo a piccoli segnali. 

Vediamo nil comunicato definitivo del vertice di stamattina. 

"La delegazione sindacale del Comune di Arezzo si è riunita all'indomani del rinvio del consiglio comunale avvenuto sul tema dei criteri riorganizzativi. Ha deciso all’unanimità di confermare lo stato di agitazione e di convocare per martedì 20 ottobre le assemblee di tutto il personale, al fine di stabilire le azioni da intraprendere, in considerazione che a tutt’oggi gli impegni presi dal sindaco con i dipendenti non sono stati rispettati." 

In ogni caso, il rinvio del Consiglio comunale di ieri è stato salutato in maniera favorevole dai rappresentanti sindacali, continua infatti Torzini: «Sarebbe saggio cogliere l’occasione per riavviare il confronto. I nodi da affrontare sono tanti, i vigili sono molto delusi per le promesse fatte e finora non mantenute. Infine, questa occasione non può essere persa anche per affrontare il nodo della dirigenza al Comune di Arezzo e del ruolo che ha giocato nella vertenza».

La questione dei dirigenti, insomma, ritorna prepotentemente nel dibattito, così com’era stata protagonista anche ieri mattina durante il Consiglio comunale. Nell’emendamento presentato da Fratelli d’Italia e Lega la questione rivestiva una grande importanza, si richiedeva tra le altre cose una forte riduzione del numero dei dirigenti e delle posizioni organizzative, i cosiddetti dirigenti intermedi.

Un emendamento che secondo chi lo ha presentato, in particolar modo per Francesco Macrì, rappresentava un arricchimento del testo licenziato dalla Giunta, definito troppo scarno e poco incisivo, nonché una valida mediazione che tenesse conto anche delle istanze dei lavoratori. Così non è stato e i prossimi giorni si annunciano molto caldi sul fronte sindacale. Insomma, la giornata di ieri ha sancito la fine definitiva della luna di miele tra i dipendenti comunali e la Giunta Ghinelli, il muro contro muro riprende esattamente come durante l’amministrazione precedente, a meno di grosse novità.