Cocaina nascosta tra i rifiuti. Sgominata banda europea. In città un arresto chiave

Dietro le discariche illegali rete di rapine e sequestri da centinaia di chili. Tra i protagonisti un albanese che operava qui e in carcere per spaccio.

Cocaina nascosta tra i rifiuti. Sgominata banda europea. In città un arresto chiave

Cocaina nascosta tra i rifiuti. Sgominata banda europea. In città un arresto chiave

Una banda albanese è stata messa in ginocchio con un’operazione internazionale antidroga: 17 arresti, uno ad Arezzo. L’indagine europe che ha portato allo smantellamento di un’organizzazione criminale di matrice albanese coinvolta nel traffico di droga su larga scala e nelle rapine a mano armata, è partita da una discarica illegale di rifiuti vicino al porto di Anversa. Durante la ricerca tra i rifiuti, hanno scoperto confezioni vuote di cocaina e vari effetti usati per tagliare la droga. Sono poi state trovate diverse discariche illegali contenenti dozzine di confezioni vuote di cocaina ed eroina, materiali di produzione e confezionamento. In totale, 17 sospettati sono stati arrestati nell’operazione coordinata tra Belgio, Italia, Paesi Bassi, Austria, Germania e Svizzera.

Due altri membri della banda erano stati già arrestati in Olanda e Svizzera. L’indagine è stata condotta dalla polizia locale belga di Anversa in collaborazione con la polizia federale belga e le forze di Polizia di Francia, Germania, Paesi Bassi, Svizzera e per l’Italia con i Comandi provinciali dei Carabinieri di Arezzo e Ravenna. Europol ha coordinato le attività internazionali. I sospettati dell’organizzazione non sono nuovi a queste attività: i capi sono stati già condannati in Francia nel 2014 per reati identici con pene detentive di 10 e 12 anni. Altri sospettati dell’organizzazione hanno ricevuto condanne da 3 a 7 anni.

L’indagine condotta dalla polizia di Anversa ha rivelato che dietro queste discariche illegali vi era un’organizzazione criminale albanese che si occupava dell’importazione e dell’esportazione di cocaina ed eroina in vari paesi europei. L’organizzazione non solo trasportava e vendeva droga, ma collaborava anche con un altro gruppo albanese per rapinare i trasporti di clan rivali. Avevano a disposizione un impressionante arsenale di armi da fuoco e in passato erano stati coinvolti in un tentativo di assassinio (perpetrato dagli albanesi "aretini") di un rivale.

La gang si sarebbe specializzata nel taglio di grandi quantità di stupefacenti, da pochi a centinaia di chili. Diversi gruppi stranieri erano in contatto con l’organizzazione. Ad Arezzo, i carabinieri del Comando provinciale, coadiuvati dal personale dei nuclei cinofili carabinieri di Firenze e Pesaro, hanno dato esecuzione ad ordine d’indagine europeo, arrestando un 33enne albanese, ritenuto responsabile di spaccio di sostanze stupefacenti e considerato una pedina chiave.

Al giovane è stato notificato un ordine di esecuzione per la carcerazione, emesso dalla Procura di Arezzo: dovrà scontare una pena di 2 anni e 10 mesi per reati in materia di stupefacenti commessi a Civitella nel 2016.

Gaia Papi