Cinema al rallentatore: l'Uci verso la chiusura fino a metà luglio, Eden via dal 18 giugno

L’Arena debutterà col nuovo film di Elio Germano, la multisala forse non prima di un mese e mezzo. Le sale ridotte, la guerra del popcorn, il ritorno del drive-in

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Arezzo, 2 giugno 2020 - Il cinema, diceva Ennio Flaiano, è l’unica forma d’arte nella quale le opere si muovono e lo spettatore resta immobile. Cosa c’è di meglio per sopravvivere ai giorni del Covid? E invece no. E’ bloccato da tre mesi e viaggia verso una ripartenza a due cilindri. L’Arena Eden riapre, la data dovrebbe essere quella del 18 giugno, sul grande schermo uno dei film che non sia ancora passato al tritacarne dello streaming: «Volevo nascondermi», Orso d’Argento a Berlino e uno straordinario Elio Germano nei panni di Ligabue.

L’Uci viaggia verso un debutto addirittura oltre la metà di luglio: un mese dopo il semaforo verde del Governo, già annunciato per il 15 giugno. Il mondo delle multisala per ora tace, anche perché i responsabili dei singoli cinema sono legati alle scelte che partono dai vertici della catena, e quindi da Milano. Il profilo Facebook annuncia riaperture a metà giugno ma solo per una parte dei 48 impianti del gruppo, il più forte in Italia.

E tra quelli pare quasi certo che non ci saranno le otto sale del Magnifico, Precedenza alle grandi città, alla Bicocca, a quei luoghi di villeggiatura dove è più facile lanciare la scommessa dei cinema riaperti. Ad Arezzo no, a meno di sorprese per ora non previste.

Quindi? Il nodo principale è quello della distribuzione: non si sono bloccate solo le sale ma anche i set e soprattutto le uscite dei film pronti. Dal 15 le luci in sala si possono riaccendere: ma per far vedere cosa? Le arene puntano sui classici dell’anno e avranno modo di recuperare i cinefili perduti. Le multisala almeno in parte hanno bisogno di nuovi prodotti. Il primo nel mirino, preso da tutta Italia come il vero semaforo verde, è «Tenet», l’attesissimo nuovo film di Christopher Nolan. Data di uscita il 17 luglio.

Ma sarà rispettata? E arriverà a ruota quel «Mulan» chiamato a gettare sulla bilancia dei cinema chiusi tutta la forza della Disney? In America escono, qui forse. Intanto le multisala giocano la battaglia del popcorn. Il protocollo del Governo per ora vieta la vendita in sala di alimenti e bevande. Il che equivale a seccare una delle principali entrate per i giganti delle sale.

Una trattativa che prosegue passo passo insieme alla richiesta di alleggerire i vincoli per le sale: oltre i 200 spettatori per volta, almeno in quelle più capienti. E in tanti si stanno attrezzando per rafforzare la vendita on line e ridurre all’osso le code alle casse, anche se in termini di botteghino tutti le sognano a occhi aperti In attesa anche il Cine 8 di Montevarchi. «Non vediamo l’ora di ripartire – ci assicura il titolare - ma dobbiamo farlo in condizioni di sicurezza e di chiarezza sulle regole da rispettare. E avendo dei film da proporre».

Per ora manda avanti le arene. «Se attirassero un buon pubblico le case di distribuzione si deciderebbero a rimettere nel circuito i nuovi film». Anche loro sembrano andare verso un ulteriore periodo di attesa dopo il via libera del 15 giugno. Che dunque ad Arezzo vedrà sulla rampa di lancio il solo Eden, gestito da Officine della Cultura. Un centinaio di posti residui e un cartellone vedrà sfilare alcuni dei principali successi della stagione e le poche nuove uscite.

E forse qualche collegamento a distanza con registi e attori. Mentre si lavora pancia in terra al «Drive In» del Corsalone. Un’avventura guidata dal sindaco di Chiusi Tellini, affiancato dalla GG Events e dall’equipe dell’Etruria Racing. Lì dove correvano i go-kart forse già dal 18 correranno i film: posto per 80 macchine, maxischermo in via di posizionamento, biglietti d’ingresso non ad auto ma naturalmente a persona.

Un viaggio negli anni ’60, che tra le ipotesi prevede anche serate dal doppio spettacolo, Inizio non prima delle 21.30, un po’ come nelle arene, appese al tramonto del sole. Che poi in realtà se ne sta fermo anche lui, proprio come gli spettatori del cinema.