Carnevale con 10mila presenze al giro di boa

Burlamacco da Viareggio non ha resistito e anche se fuori stagione ha sfilato sotto braccio a Re Giocondo. La cena propiziatoria

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di Lucia Bigozzi

Burlamacco non ha resistito e anche se fuori stagione, ha indossato l’abito del Carnevale di Viareggio e sfilato sotto braccio a Re Giocondo. A Foiano il secondo weekend dei corsi mascherati segna il giro di boa della kermesse che ha fronteggiato pandemia e "gufi" ed è tornata in piazza con oltre diecimila persone. A cominciare dalla cena propiziatoria organizzata da Rustici, Azzurri, Bombolo e Nottambuli nel piazzale dei cantieri con 1100 fans a celebrare il ritorno alla normalità dopo due anni di "digiuno". E che il Carnevale fosse mancato ai foianesi, si è visto sabato nell’edizione notturna della sfilata, in un incredibile mix di luci, suoni e suggestioni. Migliaia di persone hanno ammirato i giganti di cartapesta e ballato dance music ma anche le "marcette" della Parata Disney Valdichiana che ha incantato i bambini tra cascate di bolle di sapone e gli eroi più amati, esibizioni di giocoleria e la magia del circo on the road.

"Siamo felici di vedere che la gente ha apprezzato lo sforzo dell’amministrazione comunale, l’associazione Carnevale e i cantieri per garantire uno spettacolo unico" commenta il vicesindaco Jacopo Franci, testimone dell’incontro tra Burlamacco e Re Giocondo. "E’ stata una visita piacevolissima della delegazione di Viareggio, città con cui abbiamo un bel rapporto di scambio e di amicizia. Noi eravamo stati a Viareggio nell’edizione di marzo della sfilata sui viali a mare", aggiunge Massimo Di Chiara presidente dell’associazione che presiede la manifestazione. C’è una novità che segna il "debutto" del Carnevale a giugno nella sua formula originaria: i turisti stranieri hanno scoperto i giganti di cartapesta e partecipato alle sfilate tra maschere e coriandoli.

In questo periodo le strutture ricettive nel territorio comunale sono sold out per il ritorno di vacanzieri dall’Europa e pure dall’Inghilterra. "Ho incontrato due coppie di turisti inglesi che hanno voluto sapere tutto del nostro Carnevale e sono rimasti stregati dalla bellezza dei carri; hanno scattato centinaia di foto per tutto il weekend", aggiunge Franci. Ora ci si prepara al gran finale, preceduto dalla cena dei cantieri sabato, un rito collettivo per condividere l’ansia dell’attesa del verdetto che arriverà domenica e decreterà il carro vincitore e la mascherata piò bella dell’edizione 483, come gli anni del Carnevale piò antico d’Italia. E prima che Re Giocondo declami il suo testamento e finisca al rogo, c’è tempo per un’ultima meraviglia: il Carnevale rinascimentale a cura dell’associazione Scannagallo con sei gruppi storici che danzeranno nei costumi d’epoca, come avveniva a Foiano nel 1539.