ANGELA BALDI
Cronaca

Cantieri, allarme ispettori del lavoro: "Impossibile fare tutti i controlli"

Sono 15 tra tecnici e ordinari e devono coprire tutta la provincia. Edilizia e agricoltura sotto la lente. La sindacalista: "Verifiche anche di notte e nei weekend: con questi numeri non si arriva ovunque".

A vigilare su una popolazione di oltre 300mila persone, circa la metà occupate, appena 15 ispettori del lavoro. Funzionari alle prese anche con tantissime mansioni burocratiche e non solo con la vigilanza sul campo. Una mole di lavoro incredibile considerando l’indotto del territorio, quella dei dipendenti dell’Ispettorato del lavoro di Arezzo.

Paola Landini, Rsu Cgil di Arezzo quanti sono gli ispettori in città?

"Il personale effettivo in forza ad Arezzo è pari a 23 unità, solo 15 sono ispettori del Lavoro a presidio dell’intera provincia, alcuni devono ancora essere formati, solo tre di questi sono ispettori tecnici. Numeri bassissimi se pensiamo che l’organico del territorio dovrebbe essere di 50 persone. Siamo sotto di oltre la metà. I funzionari che vanno sul territorio sono 15, 12 ordinari e 3 tecnici, ma 6 di questi hanno anche mansioni amministrative, la mole di lavoro per chi si deve spostare è enorme considerando l’indotto aretino".

Una situazione comune a tutta la Regione?

"In Toscana su una media di 300 ispettori sono 350mila le aziende da controllare, normale che qualcuno pensi che non capiterà mai che la sua ditta sia ispezionata".

Quali i settori più a rischio?

"Ogni ispettore ha un carico di vigilanza suddiviso per vari settori, edilizia, commercio, agricoltura, aziende. E’ un lavoro complesso e diversificato che comporta anche la formazione dei nuovi arrivati. L’ispettore del lavoro è sul territorio tutti i giorni, ma quando entra in un’azienda e trova evidenti violazioni poi deve evadere anche la parte burocratica in ufficio. Si fanno ispezioni di notte, nei weekend, per controllare al massimo ogni aspetto. Ma con 15 persone anche a rotazione è impossibile arrivare ovunque. I settori più a rischio edilizia e agricoltura ma non solo, qui ci sono anche tante aziende galvaniche che lavorano con acidi per esempio".

Il Governo dopo l’ultimo grave incidente sul lavoro parla di aumentare i controlli, è possibile?

"Non con questi numeri. Gli uffici devono essere messi in grado di svolgere il lavoro. I funzionari sono usati anche per rappresentanza in giudizio, conciliazioni, decreti ingiuntivi, tutti aspetti amministrativi che distraggono dai controlli di vigilanza. Azioni che vengono fatte con auto propria e rimborsi ridicoli. Lo stipendio di un ispettore del lavoro è sui 1600 euro per una mansione delicatissima, con responsabilità civile e penale non indifferente".