Barista truffato: parte raccolta di fondi online

Gli amici lanciano una colletta per Giacomo Alunno a cui un falso operatore della Sisal aveva sottratto con l’inganno 34 mila euro

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di Roberto Bertoncini

L’unione fa la forza, soprattutto di fronte alle avversità più dure. È quello che devono avere pensato gli amici e i clienti di Giacomo Alunno del "Mr. Jack’s Bar" di Castelfranco di Sopra che, per supportare il giovane titolare del locale, hanno lanciato sul sito GoFundMe un’apposita raccolta fondi.

Nelle scorse settimane infatti il barista, che gestisce la sua attività nel centro del paese in piazza Vittorio Emanuele, è rimasto vittima di un grave raggiro da parte di un sedicente tecnico della Sisal che con la scusa di dover aggiornare il software della cassa Sisalpay, attraverso una serie di pagamenti fittizi per verificarne il funzionamento è riuscito in realtà a sottrarre al giovane oltre 34mila euro.

Un danno pesantissimo per Alunno che si è accorto della truffa nel giro di poche ore in quanto quelli che dovevano essere in teoria dei semplici test di prova sono poi risultati degli ammanchi reali. Il titolare del locale ha immediatamente denunciato i fatti ai carabinieri e segnalato l’episodio anche alla stessa Sisal, ma riavere indietro la somma potrebbe rivelarsi molto difficile. Per questo motivo gli affezionati del "Mr. Jack’s Bar" hanno creato questa raccolta fondi online per sostenere i giovani.

"Tutti conosciamo il Mr. Jack’s Bar, tutti conosciamo Giacomo Alunno" si legge nel testo di presentazione dell’iniziativa pubblicata su GoFundMe pochi giorni fa. "Assieme alla sua ragazza e collaboratrice, si sono impegnati a far crescere sempre di più l’attività per dare al centro di Castelfranco di Sopra una realtà diversa, una piazza dove i giovani si ritrovano, i turisti si soffermano in visita al borgo e dove l’anno precedente erano riusciti perfino a dar vita a una rievocazione storica: il gioco dell’anello". "Questi ragazzi sono stati raggirati e truffati" si legge chiaramente nella presentazione della raccolta, che prosegue aggiungendo come "il nostro amico rischia la chiusura definitiva, considerando che oltre a ciò sta ancora pagando il mutuo della stessa attività".

"Ciò che possiamo fare è semplicemente un piccolo gesto - conclude il testo - Un simbolo che per questi ragazzi varrà il significato di non mollare e che gli amici e la comunità gli sono vicini". L’obiettivo della raccolta è fissato a 35mila euro e nel giro di poco meno di tre giorni le donazioni hanno superato già quota 1300 euro.