LUCA AMODIO
Cronaca

Bambini, la provincia dei balocchi. Verde e giardini mirati sui piccoli ma sugli anziani siamo più indietro

Sole 24 Ore: perdiamo qualche posizione ma restiamo nella top 20 dei più attrezzati sul fronte dei ragazzi. Ritardi su imprenditoria giovanile e svecchiamento della politica. Bene sport, orti urbani e speranze di vita.

Bene gli spazi verdi per i piccoli aretini, pochi i posti letto nelle case di riposo per i nostri nonni che sono sempre più soli. Ad Arezzo si sta meglio da "piccini" che da anziani anche se le performance perdono punti in entrambi i fronti. E poi i giovani non se la passano così bene anche se c’è qualche passo in avanti. In sintesi, l’estratto della ricerca del Sole 24 Ore sulla qualità della vita per fasce d’età che vede la provincia in buona posizione ma tra alti e bassi nel 2023: tra un ottimo 17esimo posto, se si guarda i parametri relativi agli under 14; e il 48esimo posto, riferito alle condizioni di chi è nella terza età; passando per un 38esimo gradino se si guarda ai giovani.

È vero, il miglior piazzamento la nostra provincia lo colleziona nella qualità di vita dei bambini, prendendosi il 17esimo scaglione, ma c’è da dire che l’anno scorso eravamo nella top ten: oggi perdiamo 7 posizioni. Nel dettaglio. Secondo il focus, nell’Aretino vanno bene gli spazi verdi così come la diffusione dello sport tra i baby aretini, ok anche la preparazione nella scrittura e nei numeri, ma la spesa sociale per le famiglie è troppo bassa: siamo 97 esimi su 110 province. Insomma, qualche buco nella rete del welfare esiste. Sono invece nella media i progetti Pnrr dedicati agli under 14 così come la diffusione dei pediatri. Per i nonni aretini le cose non vanno così bene. Beninteso, Arezzo resta comunque nella fascia di eccellenza, sul lato sinistro della classifica, ma siamo solo 48 esimi in Italia.

Comunque tra le migliori toscane, tra l’altro sul podio in tutti e tre i parametri scelti.Ma cos’è che non va? I dati peggiori si registrano sulle condizioni di salute psico fisica degli anziani: sono altissimi i consumi di farmaci per malattie croniche e depressione. Salta poi all’occhio che sono da ampliare i posti letti nelle Rsa del territorio mentre non vanno malissimo i trasporti. Benissimo, l’assistenza domiciliare, quarta in Italia per qualità. Un altro problema? I nostri nonni vivono sempre più da soli. Capitolo giovani, Arezzo guadagna qualche posizione rispetto all’anno scorso: siamo 38esimi. Partiamo dagli aspetti positivi. Siamo 22esimi per la percentuale di laureati: bello, peccato che poi sono quasi tutti costretti a cercare lavoro altrove perchè qui non ci sono sbocchi adeguati al proprio profilo. Una perdita non da poco. E infatti i residenti giovani diminuiscono: siamo 64esimi. C’è un altro aspetto: gli stipendi qui sono un pò bassi e nonostante i canoni di affitto siano poco esosi, pagare una locazione significa tagliare buona parte dello stipendio. Per fortuna la disoccupazione giovanile non è alta e molti contratti diventano a tempo indeterminato. Cos’altro dice il report?

Poca imprenditorialità giovanile e pochissimi amministratori under 40, segno che la politica fatica a rinnovarsi: pochi come bar, discoteche e concerti.