LUCA AMODIO
Cronaca

Badia, studente aggredito in un locale. Il barista difende i clienti e resta ferito

Il racconto del commerciante: "Mi ha sferrato un pugno in faccia. È il solito gruppo che provoca caos"

Badia, studente aggredito in un locale. Il barista difende i clienti e resta ferito

Badia, studente aggredito in un locale. Il barista difende i clienti e resta ferito

"Mi ha sferrato un pugno in faccia". Cinque punti sotto l’occhio e un dente mezzo rotto. È finita così la serata di Ivo Dimitrov, titolare dell’Insomnia, locale in Piazza della Badia, aggredito da un nordafricano per difendere un cliente picchiato mentre se ne stava seduto a brindare con i suoi amici. Ma riavvolgiamo il nastro.

È la notte tra sabato e domenica. Siamo in Piazza della Badia, una degli angoli della città dove si concentra il tran tran notturno nel weekend con tanti giovani e giovanissimi a tirare tardi e a celebrare la sera più attesa della settimana per incontrarsi e divertirsi.

Un luogo che negli anni è stato però anche lo sfondo di episodi movimentati e di degrado: l’ultimo in ordine cronologico è stato pochi giorni fa il furto con spaccata a "L’antica bottega di Primo". L’ultimo, fino a ieri.

È passata mezzanotte quando Ivo è ancora al lavoro nel suo locale, uno di quelli che si affaccia sulla piazza preferita dai giovani aretini per serate in compagnia degli amici. "Ad un certo punto, senza alcun motivo - ci dice il titolare del bar - una persona seduta sugli scalini di Ragioneria è arrivata di corsa e ha sferrato un pugno ad un ragazzo seduto ad uno dei miei tavoli". "Senza motivo", ribadisce Ivo ancora scioccato per la scena alla quale ha assistito.

A quel punto il barista è intervenuto, "mi sono messo in mezzo per difendere i miei clienti, ho cercato di placare gli animi perchè la situazione si stava facendo calda", ci spiega. Gli amici del ragazzo aggredito sono spiazzati ma si alzano dal tavolo e fanno da barriera, nel frattempo arrivano anche le persone che erano insieme all’aggressore davanti al locale.

Attimi di tensione ma Ivo ha il telefono in mano e chiama la Polizia. Il ragazzo ferito è un ventenne che abita fuori Arezzo, arrivato in città per passare un fine settimana con gli amici dell’università, anche se poi il sabato sera ha preso un’altra piega per lui, suo malgrado.

Intanto il gruppetto di facinorosi si dilegua ma "io tengo d’occhio il picchiatore che nel frattempo era tornato, ma quando arriva la pattuglia e gli indico chi era stato ad alzare le mani quello mi viene addosso e mi colpisce con un pugno". Ivo ha una ferita sotto l’occhio e un dente mezzo rotto. Arriva l’ambulanza della Croce Bianca e i soccorritori lo accompagnano in ospedale: qui i medici si occupano della ferita.

Nel frattempo scatta la caccia all’uomo e gli agenti riescono ad individuare presto il presunto responsabile che peraltro aveva con sè anche un’arma da taglio: non è residente in zona ma non è una faccia nuova per le forze dell’ordine, ha già alcuni precedenti alle spalle. I contorni dell’episodio sono comunque ancora al vaglio degli uomini della Questura.

"In Piazza della Badia non c’è malamovida, non è colpa della mia generazione, la colpa è del solito gruppo di nordafricani che ogni volta scatena queste situazioni: la colpa non è dei locali, ma di queste persone che non vengono mai punite", aggiunge Ivo. Lui ha 24 anni e oggi presenterà denuncia in Questura. Ma intanto avverte: "Se ci fossero dei presidi fissi, questo non succederebbe".