Arezzo, 26 agosto 2016 - Tanta paura ma nessun danno nell' Aretino dopo la scossa di terremoto di magnitudo 6.0 che alle 3.30 ha colpito il Reatino. Una decina di secondi, confermata dall'oscillazione dei lampadari.Il centralino dei vigili del fuoco è stato subissato di telefonate mentre nove pompieri del comando di Arezzo stavano partendo verso Amatrice (Rieti).
La scossa è stata avvertita con particolare intensità nei piani alti degli edifici cittadini ma anche in altri centri della provincia, con suppellettili e lampadari che hanno oscillato a lungo. Nessun danno viene segnalato neppure nelle zone montane della Valtiberina dove il sisma è stato sentito in maniera molto forte. Gli abitanti, tirando un forte vento già da qualche ora, non hanno però distinto sul momento se si trattasse di una sorta di tromba d'aria o del terremoto. Una volta realizzato cosa stava accadendo, sono scesi in strada mentre il passaparola ha cominciato a correre per Facebook, con le richieste di conferma. La scossa,dalle prime notizie, è stata avvertita nettamente in una buona parte del centro Italia
Ma alle 3.30 è il panico. Decine e decine di telefonate ai vigili del fuoco in pochi minuti. "Una chiamata ogni due secondi" ci confermano dalla caserma.
L'Istituto Nazionale di Geofisica parla di un terremoto magnitudo 6 verificatosi per l'esattezza alle ore 03:36 con profondità 4.2 chilometri e individuano come epicentro il distretto sismico di Rieti, più esattamente la zona di Amatrice. Altre scoisse in sequenza e nel giro di pochi minuti sempre nella zona dell'Umbria oltre magnitudo 3. Una nuova scossa è avvenuta alle 4.33, magnitudo sopra il livello 5, anche questo avvertito con chiarezza in alcune zone dell'aretino.
FACEBOOK Immediate le reazioni in particolare su Facebook: uno dei siti che immediatamente si è messo in allerta è Sei di Arezzo se. "Io l'ho sentita in macchina sotto casa mi immagino ai piani alti". "Io abito al primo piano ma il lampadario di cucina ancora si muove". "Io ero a letto nella casa nuova al primo piano ed è ballato tutto". "Io sto a San Leo: sentito netto". "Anche a Laterina".
"Io in via Marco Perennio eravamo in macchina e ho detto: Madonna ma sto vento sposta la macchina..... Poi è iniziato più forte e ho detto forse non è il vento.... Non finiva più" . Da una parte all'altra della provincia corre l'allarme. C'è chi segnala la scossa, chi chiede informazioni, chi si mette tranquillo fidando che il peggio sia passato. Anche se la notte è lunga e le scosse continuano.