Pecorelli, non convalidato l'arresto: l'imprenditore esce dal carcere

Nuovo colpo di scena sul caso: secondo il giudice non c'era "urgenza del fermo" né "pericolo di fuga"

pecorelli

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Arezzo, 12 dicembre 2022 - Esce dal carcere Davide Pecorelli. "Assenza del pericolo di fuga e dell'urgenza dell'arresto": per questi motivi il giudice non ha convalidato l'arresto provvisorio di  Pecorelli, che è uscito dal carcere di Capanne per tornare a San Giustino.

La notizia è arrivata intorno alle 14, al temine dell'udienza di convalida, che era stata programmata per oggi.

Il giudice della Corte d'Appello, Andrea Battistacci, al termine dell'udienza – che ha visto Pecorelli difeso dal legale di fiducia, avvocato Andrea Castori, mentre la procura era rappresentata dal Procuratore Generale di Perugia Sergio Sottani - non ha convalidato l'arresto "per la mancanza dell'urgenza del fermo", visto che i documenti risalgono all'inizio di ottobre; e per la mancanza di pericolo di fuga. Pecorelli da quanto è tornato in Italia è sempre rimasto nella sua abitazione di Lama, dove è stato trovato anche dagli agenti della squadra mobile della Questura di Perugia.

Tutti gli atti e il mandato d'arresto, adesso saranno visionati dal Ministero della Giustizia, che ha l'ultima parola sull'eventuale estradizione dell'imprenditore, verso l'Albania.

Pecorelli è accusato di ben cinque capi di imputazione dalla procura di Puke: frode; profanazione di tombe; azioni che impediscono la scoperta della verità; distruzione di beni mediante incendio, tutti reati che avrebbe compiuto con l'aiuto di altre persone. Infine l'imprenditore è stato accusato pure di attraversamento illegale del confine di Stato. Da qui la richiesta di arresto internazionale e il fermo di sabato pomeriggio.