Norcia, scatta il ticket su un farmaco salvavita: una mamma denuncia, Aifa risolve il caso

Nei giorni scorsi per alcuni medicinali a base di ciclosporina "brandizzati" è scattato un ticket che poteva raggiungere anche i 75 euro a confezione, ma dallo scorso 25 aprile l'Aifa ha prorogato la rimborsabilità fino a ottobre

Farmaci

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Norcia, 27 aprile 2015 - Una mamma di Norcia che deve curare la figlia con un farmaco salvavita, il Sandimmum Neoral, ha voluto denunciare l'incresciosa comparsa del ticket sanitario di 75 euro per un farmaco che la figlia assume da circa un anno e per il quale fino a poco tempo fa non aveva pagato alcuna differenza di prezzo. Lo ha fatto con una lettera firmata di suo pugno inviata ai giornali. La  situazione, però,  era già stata affrontata dall'Aifa, l'agenzia italiana per il farmaco, e da questa risolta. Almeno fino al prossimo mese di ottobre. E' accaduto che lo scorso 16 aprile sia scaduto il brevetto del Sandimmum Neoral e che di conseguenza il sistema farmaceutico nazionale abbia preso a riferimento, per la rimborsabilità da parte del Servizio sanitario nazionale, il prodotto analogo a prezzo più basso. Ciò ha significato che chi doveva necessariamente acquistare il Sandimmum doveva pagare una differenza di prezzo, il famoso ticket. L'Aifa, però, è stata prontamente sollecitata a verificare tale situazione e nel volgere di qualche giorno ha assunto la decisione di prorogare comunque la piena rimborsabilità di tutti i medicinali a base di ciclosporina inclusi nella lista di trasparenza. Problema risolto, dunque, almeno fino al 15 ottobre 2015. In questo lasso di tempo la stessa Aifa valuterà con i responsabili delle ditte farmaceutiche interessate alcune questioni tecniche e deciderà sul da farsi.

Questa la lettera inviata ai giornali dalla mamma di Norcia. "Stamattina (in realtà qualche giorno fa, ndr), con la regolare impegnativa del mio medico, sono andata a ritirare in farmacia le confezioni di Sandimmum Neoral, un farmaco salvavita che mia figlia, di dodici anni assume da circa un anno. Con mio grande stupore ed indignazione ho appreso che da alcuni giorni tale farmaco è disponibile solo ed esclusivamente dietro il pagamento di un tiket di 75 euro circa. Non conosco le motivazioni di questo provvedimento ma lo ritengo assurdo oltre che vergognoso poiché trattandosi di farmaci salvavita non è possibile in alcun modo sostituirlo con i generici ed è profondamente ingiusto penalizzare chi è malato speculando sulla sua salute. Questo problema sta esplodendo in tutta Italia e qui in Umbria, dove sento decantare sempre la sanità pubblica, qualcuno si farà carico di questa situazione? Non tutti possono permettersi di pagare per un solo farmaco una tassa di oltre cento euro al mese. Dov’è sono gli uomini politici quando si tratta di tutelare il diritto alla salute? Il mio augurio è che questo iniquo provvedimento venga al più presto ritirato". L'augurio è stato soddisfatto.