Grifo, che passione! Da New York a Perugia per la partita

Florentino Rosa-Acevedo è un grande tifoso biancorosso

Florentino Rosa-Acevedo mostra  la sciarpa biancorossa

Florentino Rosa-Acevedo mostra la sciarpa biancorossa

Perugia, 18 ottobre 2016 - "Mi chiamo Florentino Rosa-Acevedo, sono portoricano, vivo a New York, ma ho il cuore a Perugia e amo il Grifo. La prima volta che ho fatto una passeggiata a Corso Vannucci avevo 17 anni. Trenta anni dopo è sempre la stessa grande bellezza". Tanto da ricordare questo amore con una pagina Facebook dal titolo eloquente: "Perugia Fans Usa". Ma soprattutto da prendere un aereo, sobbarcarsi ore e ore di volo solo per vedere il Grifo giocare a Frosinone (senza neanche la certezza del biglietto) e tornare subito a casa una volta festeggiata la vittoria.

Storie di straordinaria «follia» biancorossa e di passione calcistica senza confini. Raccontata da Florentino che non teme l’amore a distanza. «Nell’estate del 1988 ero uno studente all’Università di Porto Rico, sono venuto a Perugia a studiare all’Università per Stranieri e ho conosciuto molti perugini che erano tifosi del Grifo. E da quella volta ritorno in Umbria quasi tutti gli anni. Perché Perugia è una città che sento mia, come il Grifo, per il quale, quando posso, mi muovo senza pensare al lungo viaggio che mi aspetta». Così è nata l’idea di creare la pagina Facebook: «A New York non avevamo nessun canale per guardare le gare dei biancorossi o per avere notizie della squadra. Ho deciso di realizzare questa pagina come mezzo di informazione e di promozione della società che tanto amo, e della città che per me è come una seconda casa».

In volo per il Grifo. Con partenza venerdì e rientro a New York la domenica. Forse un record, non solo tra i tifosi del Grifo. Un record in senso assoluto. «Sono venuto in Italia solo per andare allo stadio a seguire il Perugia – continua Florentino –. Lavoro nel Dipartamento di Educazione e avevo due giorni liberi. Di solito torno a Perugia a febbraio, quando ho una settimana di vacanza. Ma ho avuto questa opportunità e non c’ho pensato due volte. La bellezza di Perugia è unica e la sua gente è indimenticabile. Tanto per fare un esempio, il sabato che sono andato a Frosinone non avevo il biglietto, allo stadio ho incontrato un perugino che abita a Roma, anche lui nelle mie stesse condizioni. Il mio nuovo amico ha parlato con la polizia e ci hanno lasciato andare nel settore ospiti».

Florentino racconta anche come è nata la sua fede biancorossa: "C’è un perugino che mi ha trasmesso il grande amore per la città e la sua squadra: Domenico Ottani, che purtroppo non c’è più e che io ringrazierò per sempre".