Menarini investe nella sede di Pisa: due milioni per la ricerca oncologica

L'azienda farmaceutica ha costruito nuovi laboratori dedicati

Lucia Aleotti, presidente Menarini, con il fratello Alberto, vice presidente

Lucia Aleotti, presidente Menarini, con il fratello Alberto, vice presidente

Pisa e Berlino unite dalla ricerca farmaceutica made in Toscana. Menarini ha annunciato il potenziamento dei propri investimenti sulla ricerca oncologica. Due milioni di euro per la sede di Pisa, un milione per quella di Berlino. E' qui, infatti, che negli ultimi anni l'azienda (che ha la sua casamadre a Firenze sin dal 1915) ha realizzato due nuovi importanti impianti dedicati. All'ombra della Torre pendente sono stati costruiti circa 250 mq di nuovi laboratori per la produzione di lotti clinici di potenti agenti antitumorali. Impianto, questo, che produrrà sia piccole molecole di sintesi chimica che Adc - Antibody Drug Coniugate ovvero 'anticorpi armati' che funzionano come armi capaci di col¬pire il bersaglio con estrema precisione. Un altro 'mattone' che con¬solida una strada imboccata da tempo e un ruolo di primo piano al livello internazionale. Menarini, ad oggi, è infatti la 12esima azienda farmaceutica in Europa su 5.255 realtà, 36esima nel mondo su 20.862, e presenta un fatturato di oltre 3,5 miliardi con più di 16.700 dipendenti. Pisa è al centro di questo processo di sviluppo sin dal 1914, anno di battesimo della Guidoni (oggi con sede a La Vettola, alla periferia di Pisa) che nel 1983 è entrata a far parte uffi-cialmente del gruppo Menarini di Firenze. A questa sede sulla costa toscana si aggiungerà ora lo sprint impresso al centro di ricerca per lo sviluppo farmaceutico di Berlino dove è stato realizzato un nuovo edificio (circa 230 mq) dedicato al¬la produzione, etichettatura, immagazzinamento e distribuzione di Cts (campioni di farmaco per sperimentazioni cliniche) di po-tenti composti antitumorali, inclusi gli Adc. Nei prossimi mesi in questo impianto si produrranno i Cts dell'Ade Men 1309 / Obt076, che saranno distribuiti ai centri clinici per la prima sperimentazione clinica sull'uomo. Ricerca e internazionalizzazione, quindi, andranno di pari grazie ai nuovi investimenti. Menarini è già presente nelle più importanti aree terapeutiche: il `marchio' include prodotti per cardiologia, gastroenterologia,pneumologia, malattie infettive, diabetologia, infiammazione, e analgesia E per quanto riguarda l'oncologia ha 3 nuovi farmaci in studio, due anti-corpi monoclonali e 2 molecole di sintesi in sviluppo per il tratta¬mento di differenti tumori. Francesca Bianchi