La nuova sfida di Jury Chechi: diventare presidente della federazione ginnastica

Il campione olimpico di Atlanta ’96 lo ha annunciato nelle ultime ore, proponendosi come erede di un altro pratese, Riccardo Agabio, che ormai da molti anni si trova alla guida della Fgi ma che ora potrebbe farsi da parte

Jury Chechi, 46 anni

Jury Chechi, 46 anni

Prato, 31 agosto 2016 - Jury Chechi si candida alla presidenza della federazione italiana della ginnastica. Il campione olimpico di Atlanta ’96 lo ha annunciato nelle ultime ore, proponendosi come erede di un altro pratese, Riccardo Agabio, che ormai da molti anni si trova alla guida della Fgi ma che ora potrebbe farsi da parte. Archiviate le Olimpiadi di Rio, tutte le federazioni – Coni compreso – entrano nella fase di rinnovamento delle cariche come da classica scadenza di quadriennio. Così anche quella della ginnastica si avvia al momento delle elezioni con la necessità di trovare un sostituto al professor Agabio che, appunto, sarebbe pronto a lasciare il prestigioso incarico. Ed ecco dunque l’idea Chechi, con il ‘Signore degli anelli’ che punta a rientrare alla testa della federazione nella quale in passato, oltre che essere stato l’atleta di massimo spicco, ha già ricoperto la carica di vicepresidente (vincendo in questo ruolo anche un bronzo olimpico ad Atene 2004).
 
«Da dodici anni sono fuori dalla federazione – ha dichiarato Chechi in una intervista ad un importante quotidiano nazionale – il presidente Agabio in passato ha fatto un buon lavoro e ora sta uscendo di scena. Sì, certo, mi piacerebbe dare il mio contributo, con questo mondo sono in debito». Ricreare un settore maschile competitivo e migliorare i rapporti diplomatici a livello internazionale per evitare altre beffe come quelle subite a Rio dalla Ferrari e dalla squadra di ritmica della pratese Pagnini, entrambe finite ai piedi del podio per pochi centesimi di punto. Questi i principali obiettivi che si propone Chechi lanciando la sua candidatura. Ed il lavoro non mancherà: in bocca al lupo, dunque, al ‘Signore degli anelli’.