Un reality sul ciclismo: ecco "I predestinati"

A Pistoia siamo nel vivo delle riprese

Un momento de "I predestinati"

Un momento de "I predestinati"

Pistoia, 29 aprile 2017 - Pistoia è capitale italiana della cultura dal 1° gennaio e lo sarà fino al 31 dicembre ma forse non tutti sanno che nelle stanze della P.Training a Pistoia (via Tommaseo, zona Sant'Agostino) stanno avendo luogo le registrazioni di un reality show basato sul ciclismo amatoriale. A muovere i fili di questo interessante progetto c'è Daniel Guidi, noto speaker, affiancato dal fisioterapista sportivo Stefano Santerini e da Alex Corsini, tutti personaggi conosciuti e legati al mondo del ciclismo. La loro passione ha dato vita al reality "I predestinati" in cui un gruppo di tredici cicloamatori (nove uomini e quattro donne) provenienti dalla Toscana si sta cimentando in prove ed esercizi fisici per testare le proprie capacità sportive; le riprese e le prove si svolgono all'interno della P.Training e i vincitori come premio avranno un soggiorno al Residence Il Castagno, partner dell'evento insieme alla marca di abbigliamento Vladimir Bileka, a My-Doping di Emanuele Traversari (che ha fornito sali minerali, zuccheri liquidi, barrette energetiche e prodotti per il recupero fisico) con Magnetic Days a fare da main sponsor. Si tratta di uno strumento prodotto ad Arezzo da Marco Sbragi, un rullo all'avanguardia tecnologica che permette un'ottima preparazione in vista delle gare. Le puntate de "I predestinati" saranno sedici in tutto e dureranno mezzora ciascuna: le immagini andranno in onda su Tvl Pistoia e Toscana TV. Difficile ricordarsi un reality del genere nella nostra città, soprattutto per quanto riguarda il mondo dello sport; Santerini, Guidi e Corsini hanno così deciso di "sdoganare" un progetto tutto nuovo nell'anno di Pistoia capitale italiana della cultura e soprattutto in una terra, quella nostrana, che ha visto allenarsi i migliori corridori degli ultimi anni, basti pensare al compianto Franco Ballerini, a Luca Scinto, per non parlare di Nibali, Cavendish, Sciandri (per citarne solo alcuni) o di Bitossi, Fabbri e Martini per guardare un po' più indietro. Le premesse sono ottime, l'entusiasmo è alle stelle tra gli addetti ai lavori: non resta vedere chi trionferà.