Pier Francesco De Robertis
Cronaca

Giubileo di fede non di business

Il direttore de La Nazione Pier Francesco De Robertis risponde ai lettori

Pier Francesco De Robertis, direttore della "Nazione"

Pier Francesco De Robertis, direttore della "Nazione"

Firenze, 16 marzo 2015 - GENTILE DIRETTORE, ho letto della decisione del Papa circa l’indizione di un Anno Santo. Una volta, quando la Chiesa indiceva un Giubileo straordinario si diceva che il Vaticano aveva bisogno di soldi. Oggi chissà. Forse con questo Papa le cose cambieranno…

Sante Manneschi Montevarchi

CARO MANNESCHI, direi che le cose sono già cambiate. E’ vero, la battuta cui lei fa riferimento c’era e magari come tutte le battute qualche fondamento lo avrà avuto. Ma credo che con papa Francesco non sarà così. Lo ha già spiegato subito lui, specificando che i fedeli dovranno andare a Roma per confessarsi e non per fare turismo, e che tutto l’anno giubilare sarà all’insegna dello spirito francescano, di cui questo papa ha davvero impregnato la Chiesa e forse anche il mondo.  Certo, qualche grande evento sarà inevitabile, qualche lavoro di restauro anche, qualche mazzetta correrà perché dove c’è il miele ci sono anche le api, però non vedo spazi per kermesse ormai fuori dai tempi. Anche della Chiesa. Questo è un papa che smuove le folle, e i due milioni di giovani a Copacabana nell’estate 2013 lo dimostrano, ma meno il denaro e tutto ciò che ci gira intorno. Almeno così speriamo.