Rugby Italia
Firenze, 19 novembre 2016 - Ventimila biglietti già venduti, ma l’auspicio di tutti è in un colpo di coda finale, contro le previsioni climatiche e quelle sportive, per rendere ancora più ospitale il ‘Franchi’ oggi alle 15 quando si affronteranno Italia e Sudafrica. Come, o quasi, quattro anni fa, quando ad accogliere la Nazionale azzurra e l’Australia ci furono trentamila persone. C’è più di una ragione, oggi, per andare allo stadio. La prima volta degli Springboks, ad esempio.
E la relativa possibilità - da dire a mezza voce - di cogliere una prima vittoria storica contro una squadra leggendaria che non sembra più quella di un tempo. Intanto le due nazionali si sono allenate al ‘Franchi’. Ma in un contesto come quello rugbistico alla fine la partita è solo un evento, seppure naturalmente quello principale, fra i tanti di contorno in una giornata al Campo di Marte dedicata alla palla ovale.
Ecco così che fin dalla mattina al Padovani e negli adiacenti impianti Grazzini e Ridolfi prenderà vita una giornata di sport ed educazione civica con oltre millecinquecento studenti da tutta la Toscana, minirugbisti dagli Under 10 ai 14, che si incontreranno per una grande festa prima di prendere posto sugli spalti per assistere alla partita della Nazionale.
La manifestazione intitolata ‘Andiamo a meta insieme’ è promossa da FIR, ANSF e Polfer per la sensibilizzazione alla sicurezza ferroviaria e coinvolgerà, oltre ai ‘padroni di casa’ di Toscana Aeroporti Firenze Rugby 1931, Molon Labè, Rufus San Vincenzo, CUS Pisa, Gispi Prato, presente anche con una U14 femminile, Cavalieri Union Prato Sesto, Puma Bisenzio, Cecina, Union Versilia, Sesto Rugby, R. Livorno, Golfo di Scarlino, Unione Rugby Prato Sesto, CUS Siena, Valdinievole R., Lions Amaranto, Amatori Rosignano, Florentia, Quarrata Rugby, Lycée Victor Hugo, I Titani, Lions Valdichiana, Lucca R., Sieci/Mugello, Scandicci R., Vasari Arezzo ed Etruschi Livorno, per un totale di ben 96 squadre in rappresentanza di 29 società.
Musica infine con la banda ‘La Frustica’. Poi spazio al rugby giocato, con la speranza che i ragazzi di O’Shea confezionino una grande impresa. Paolo Mugna
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