Il capocronista de La Nazione di Firenze Luigi Caroppo
Firenze, 3 maggio 2015 - Firenze sta vivendo un 2015 intenso. Oltre alle celebrazioni di Firenze capitale e all’arrivo, molto atteso, di Papa Francesco, ci saranno altri appuntamenti di livello internazionale che porranno la nostra città in primo piano. Ma i prossimi mesi (a parte le elezioni regionali che saranno un test anche per Firenze) definiranno scenari nuovi e porranno al centro dell’attenzione personaggi che si metteranno al servizio di istituzioni negli ultimi anni, diversamente, «oscurate». Parlo di Confindustria e Università da cui la città si attende risveglio e capacità di incidere oltre che una rappresentanza adeguata all’importanza che rivestono.
L’associazione degli industriali è un passo avanti: il presidente designato, dopo una faticosa consultazione e un voto a maggioranza, è Massimo Messeri, numero uno del Nuovo Pignone della multinazionale Ge. La più grande azienda fiorentina è scesa in campo: un’occasione da prendere al volo. Messeri garantisce esperienza, ottimi rapporti istituzionali, voglia di fare, dialogo interno con risolutezza («Basta chiacchiere, ora le idee» ha detto a La Nazione nella sua prima intervista) . E’ un buon auspicio per via Valfonda e per la città. I professori Elisabetta Cerbai e Luigi Dei si contenderanno, salvo novità dell’ultim’ora, la poltrona di rettore. Confidiamo in una sfida appassionata con forti connotati di cambiamento nei programmi. Firenze da tempo aspetta la voce autorevole dell’Ateneo. Per crescere insieme. Buona domenica.
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