Ladri e ricettatori, il mercato nero delle bici

Cinquanta euro e prendi l’ultimo modello. Blitz in lungarno Diaz, arrestati due uomini che avevano già tagliato i lucchetti

Biciclette in città (Foto Umberto Visintini/New Press Photo)

Biciclette in città (Foto Umberto Visintini/New Press Photo)

Firenze, 13 settembre 2014 - PIU’ UOMINI, più controlli, più arresti, anche di ladri. I quali sembrano, sono anzi, entità quasi inafferrabili. Quelli di biciclette poi...Invece no: a Sollicciano ci finiscono anche loro. Come i due nordafricani arrestati in flagranza di reato dai carabinieri del nucleo operativo comandato dal tenente Luca Gino Iannotti.  Autentiche piaghe di una società che vorrebbe olandesizzarsi e invece deve fare i conti con furti in serie, sistematici o a ondate, i ladri rubano, ricettano senza soluzione di continuità. Non c’è nulla di ‘romantico’, non è il bisogno a spingere i ladri di biciclette ad accanirsi appena...scatta la sosta. C’è invece un mercato fiorentissimo, con decine di pezzi alla volta caricati su furgoni e destinati ad altri mercati. Consideriamo che la ‘merce’, a chi «vende», costa zero...  Così è facile imbattersi in fiorentini che di biciclette ne ha perse una decina. E’ andata a finire che per il piacere di pedalare in salute con se stessi e con l’ambiente, molti hanno patito, o anche continuano a mettere in conto una spesa non indifferente.  Ieri l’altro sera carabinieri in borghese impegnati in un servizio di controllo del territorio finalizzato proprio a prevenire e a bloccare sul nascere i ‘reati predatori’, hanno notato in Lungarno Diaz, angolo piazza dei Giudici, due individui che non sembravano intenti a frescheggiare, bensì a maneggiare intorno alle e sulle biciclette parcheggiate nella rastrelliera. Un paio in particolare, legate con un’unica catena. Le due ombre nella notte, sentendosi al sicuro, prendevano una tronchesina e cercavano di tagliare la catena per portare via le due biciclette. Le ennesime della carriera, probabilmente. 

I DUE sono stati bloccati subito e durante la successiva perquisizione i carabinieri hanno recuperato, oltre alla tronchese, anche un po’ di eroina, mezzo grammo, raccolta in un involucro in cellophane. In manette sono finiti un tunisino di 33 anni e un marocchino di 37 entrambi già noti alle forze dell’ordine ed in Italia senza fissa dimora.

E SICCOME i ladri di biciclette più di altri loro «colleghi» davvero si sentono impuniti, è di ieri pomeriggio un altro caso che dimostra come questi predatori, oltre ad andare in missione con il calar delle tenebre, siano pronti anche a cogliere l’attimo. Una donna ha telefonato al 113 chiedendo aiuto alla polizia perché aveva visto per tempo un uomo, capelli a spazzola, giubbotto di jeans, occhiali, «aggirarsi», diciamo così, intorno alla sua bicicletta ferma tra via Guicciardini-piazza Pitti in angolo con via dello Sprone. Una pattuglia si è subito indirizzata sul posto.

Detto tutto ciò mettiamo tra i responsabili del fenomeno i ricettatori più o meno abituali e chi, per risparmiare, compra bici che sa essere di provenienza illecita. I prezzi a Firenze? Si va dai 30 euro di una classica bici a rapporto fisso con ruote da 28 pollici, ai 20 di un pezzo «da battaglia», fino a 50 e oltre per una mountain bike cromata, telaio in acciaio. Usati simili in negozio costano il doppio. Risultato: si viaggia a mille e passa biciclette rubate all’anno. Un business, nella città dalla Ztl più grande d’Europa....

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