Via Veneto chiusa al traffico: una domenica con i banchi del Calcit

400 ragazzi delle scuole coinvolti. E i negozianti di Confcommercio propongono il fuori tutto e contribuiscono all'evento. Macellai e pizzaioli in piazzetta Rismondo

CALCIT

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Arezzo, 23 maggio 2015 - Un quartiere, la sua scuola, i negozianti e tante famiglie che insieme ai bambini si daranno da fare per una causa benefica. È questa, in estrema sintesi, la descrizione migliore di “Via Vittorio Veneto in festa per il Calcit”, che si terrà ad Arezzo domenica 24 maggio 2015 su iniziativa di Confcommercio e Calcitcon la collaborazione dell’Istituto Comprensivo Statale “IV Novembre” e degli operatori della strada.

 

Protagonisti assoluti della giornata, che apre la danza delle feste estive di strada nei quartieri aretini, ci sono gli oltre 400 giovanissimi studenti delle scuole di Saione che fanno capo all’Istituto “IV Novembre” (le scuole dell'infanzia ‘Rodari’ e ‘Modesta Rossi’, le primarie ‘Sante Tani’ e ‘Masaccio’ e la secondaria di primo grado ‘IV Novembre’). Insieme ad insegnanti e genitori, dalle 8 alle 20 i bimbi saranno impegnati a fare i commercianti per un giorno per raccogliere fondi da destinare al Calcit di Arezzo, come nella migliore tradizione dei “Mercatini dei ragazzi”, che dal 1978 la città mette in campo per sostenere la lotta contro i tumori e l’assistenza ai malati e alle famiglie.

 

Cento le classi coinvolte, come cento sono gli stand che occuperanno via Vittorio Veneto, chiusa al traffico dalle ore 6 alle 22 nel tratto compreso fra l’incrocio con via Alberti e quello con via Curtatone. Insieme a piccoli oggetti, vestiti, libri, bigiotteria e “trouvailles” di ogni genere, i bambini porteranno in mostra anche alcuni dei lavori realizzati a scuola, in quella che per loro si preannuncia anche come una grande festa di fine anno scolastico.

 

A fare da corollario al mercatino ci saranno i negozi del quartiere, aperti in via straordinaria per l’occasione. E lo shopping si legherà alla solidarietà: alcuni operatori, infatti, usciranno dai locali per esporre in strada merce varia: prodotti di fine serie, fondi di magazzino e altre curiosità da mettere in vendita per contribuire alla raccolta pro Calcit.

 

Saranno tante, dunque, le occasioni per fare un ‘buon’ affare in tutti i sensi: per il cuore e per il portafoglio. Ci saranno anche diverse opportunità golose: tra gli stand saranno infatti presenti non solo le attività di ristorazione e i bar della strada, ma anche l’Associazione Macellai, che servirà panini con salsiccia e hamburger alla piastra, porchetta e salumi, e l’Associazione Pizzerie Aretine, con un mega-stand tra cibo e divertimento in piazzetta Rismondo. Oltre alla vendita di gustose pizze, il cui ricavato sarà utilizzato sempre per gli scopi benefici del Calcit, lo stand ospiterà infatti anche le esibizioni spettacolari dei pizzaioli acrobatici..

 

“Il cuore grande degli aretini si fa sempre vedere tutte le volte che c’è bisogno di mobilitarsi per una buona causa”, ha sottolineato la presidente della Confcommercio Anna Lapini durante la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa, che si è tenuta questa mattina (mercoledì 20 maggio) presso la sede dell’associazione di categoria di fronte ad una platea gremita di bambini, “la festa di domenica 24 maggio ha una valenza sociale importante perché mette insieme le energie positive e migliori della città, a partire dai bambini che sono il nostro futuro. Sarà un momento per sottolineare l’importanza dei quartieri nel costruire relazioni e garantire una buona qualità di vita ai cittadini. E in queste relazioni il commercio di vicinato ha da sempre un ruolo fondamentale perché mette al centro le persone”.

 

“Non sarà il classico mercatino dei ragazzi a cui siamo abituati“, ha detto il presidente del Calcit di Arezzo Giancarlo Sassoli evidenziando le novità dell’appuntamento, “questa volta il perno intorno a cui ruota tutta la giornata è l’Istituto scolastico “IV Novembre”, senza il quale non avremmo potuto fare niente perché attraverso il corpo docente ed il comitato dei genitori è riuscito a coinvolgere tanti studenti. Sarà uno straordinario connubio fra la scuola, i commercianti e la gente di Saione, con il Calcit come ente beneficiario. In realtà, abbiamo deciso che una parte dei ricavato andrà alla scuola, per coprire le spese di cancelleria o aiutare le famiglie dei bambini colpiti dalla malattia. Il resto, invece, lo utilizzeremo per il nostro obiettivo di questi mesi: pagare il macchinario per la preparazione dei farmaci chemioterapici, del valore di 500mila euro. Un traguardo ambizioso, che contiamo di raggiungere, come ogni volta, grazie alla grande generosità degli aretini”.

 

L’intenzione degli organizzatori è di rendere “Via Vittorio Veneto in festa per il Calcit” un appuntamento fisso nel calendario degli eventi di Arezzo, magari spostato ai primi di giugno perché coincida con la fine dell’anno scolastico e diventi, davvero, un’occasione per fare festa insieme agli studenti.

 

“Docenti, studenti e genitori: tutti a scuola abbiamo accolto con grande entusiasmo la proposta di realizzare il mercatino scendendo in strada a fianco di Calcit e Confcommercio”, racconta  Rosella Puzzuoli, dirigente dell’Istituto Comprensivo “IV Novembre”, “domenica saranno presenti tutti i ragazzi dei 5 plessi che fanno parte del nostro Istituto. Non si limiteranno a vendere oggetti per raccogliere fondi, ma allieteranno il pubblico con varie performance. Alle 10 di mattina  i bambini della scuola dell'infanzia hanno organizzato uno spettacolo, poi ci sarà una passeggiata in bicicletta, nel pomeriggio i ragazzi della scuola secondaria di I grado si cimenteranno con musiche, canti e balli in una sorta di “talent show” che ci stupirà. La bravura dei nostri giovani e la loro gioia di vivere, il loro sorriso, permetteranno ai visitatori di vivere una giornata intensa di emozioni. Come ha detto la referente dei genitori per l'organizzazione dell'evento, Giovanna Rizzo, sarà una festa nella festa e noi saremo lieti di viverla con gli abitanti del quartiere in cui la scuola è ubicata. Oltre che ai docenti, ai genitori ed agli amici che sono intervenuti nell'organizzazione, rivolgo un particolare ringraziamento a tutti i nonni che ci hanno aiutato e a quanti ci verranno a trovare in via Vittorio Veneto”.