Stipendi di caccia, il caso è chiuso: Vasai e la sua vecchia giunta vincono in Cassazione, tutti prosciolti

Il Pm aveva fatto ricorso contro l'assoluzione decisa dal Gip, ora arriva la conferma della suprema corte. Ecco chi sono i protagonisti

La giunta della Provincia

La giunta della Provincia

Arezzo, 28 ottobre 2015 - Il caso è chiuso. La Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato dalla Procura contro l’archiviazione della famosa questione del compenso ai presidenti degli Atc, gli ambiti di caccia. Un ricorso presentato dal Pm Julia Maggiore contro la sentenza del Gip Giampiero Borraccia che a gennaio aveva mandato tutti assolti dall’accusa di abuso d’ufficio: lo stesso Vasai, il solo ancora in carica come presidente, gli assessori della sua vecchia giunta provinciale, il segretario generale Gabriele Chianucci e il presidente dell’Atc 3 Giorgio Kwiatowski.

Di cosa erano accusati? Di aver votato nel dicembre 2010 una delibera con la quale concedevano un appannaggio mensile ai tre capi degli ambiti di caccia aretina, anche se la somma (circa 20 mila euro in poco più di un anno) era diventata significativa solo per Kwiatovski, appassionato cacciatore e importante dirigente Pd.

Ma il Gip aveva sancito a gennaio che il reato non c’era, mancando l’intenzionalità richiesta per integrare l’abuso d’ufficio. Quindi la contromossa Pd: il ricorso in cassazione. E ora la Suprema Corte ha acceso il semaforo rosso.