Convalida un gol contestato: fuga tra le proteste negli spogliatoi, arrivano i carabinieri

Una partita di terza categoria sospesa a Monsigliolo al 65°: al centro una rete segnata, secondo i locali di mano, dalla squadra ospite

Un arbitro (foto Fornasari)

Un arbitro (foto Fornasari)

Arezzo, 5 febbraio 2018 - Concede un gol contestato, viene coperto di proteste e si rifugia negli spogliatoi. E da lì non esce, se non sotto scorta dei carabinieri. E' l'epilogo convulso di una partita di terza categoria, a Monsigliolo, tra i padroni di casa e il Pestello.

L'arbitro è un aretino, Tommaso Pierini. In pochi si accorgono perfino che ci sia stato il fischio finale: viene fuori solo con il passare del tempo. Un paio di gol, uno per parte, e poi il Monsiglio segna ancora ma la rete viene annullata. E il clima comincia a scaldarsi.  

Nel secondo tempo l'episodio "galeotto": al 65' il Pestello segna, l'arbitro concnede la rete ma i padroni di casa protestano con veemenza gridando al fallo di mano. Proteste davanti alle quali la giacchetta nera decide di chiudersi dentro gli spogliatoi. 

Ad entrarci saranno solo un paio di designatori arbitrali, che all'uscirta confermano che la partita non riprenderà. Intorno i carabinieri, pare chiamati direttamente dall'arbitro mentre era negli spogliatoi.