"Me le hanno uccise di nuovo, è una sentenza batosta": sfogo di Luca, il babbo di Letizia

Fiacchini amaro. "E mi fa rabbia che fosse recidivo, sapevano che quest'uomo era pericoloso". "Questi due giorni hanno riaperto una ferita

Luca Fiacchini con moglie e figlia

Luca Fiacchini con moglie e figlia

Arezzo, 29 aprile 2017 - «A forza di ridurgli la pena, alla fine toccherà a me scontarla». Reagisce così, con sarcasmo amaro e tanta rabbia, Luca Fiacchini, il babbo della piccola Letizia e il marito di Marzanna Barbara, alla notizia della riduzione di quattro anni della pena a Danut Alexe, il romeno che con la sua minicar, aveva travolto le due, uccidendole sul colpo.

«Gli hanno praticamente dimezzato la pena. Già pensavo che fossero pochi i nove anni chiesti in primo grado. E adesso questa batosta. Quattro anni in meno mi sembrano davvero tanti» continua Luca. «Me le hanno uccise una seconda volta. Sa cos’è che mi fa più rabbia? A spezzare la mia famiglia è stato un recidivo. Gli avevano già tolto la patente, non aveva buoni rapporti in famiglia. A uccidere mia moglie e mia figlia è stata una persona che sapevano fosse pericolosa».

«Sono stati due giorni infernali. Ogni fase del processo mi riapre una ferita. Una ferita che non sarà mai sanata del tutto. Ma ci sono momenti in cui mi sembra di stare un po’ meglio, poi ripiombo nel buio. E’ un incubo, una sofferenza».

«Ogni cosa mi ricorda Letizia, i sogni che avevamo, le cose che volevamo fare insieme. E' difficile gioire anche delle piccole cose. Qualche giorno fa ho comprato la macchina nuova grazie a loro, ma mi strazia il pensiero che loro non la possano vedere, che il non le posso portare in giro».