Il direttore Desideri e il procuratore capo Rossi si sono vaccinati contro l'influenza

Presenti anche alcuni magistrati per lanciare un messaggio alla cittadinanza

Il Pm Rossi si vaccina "in diretta"

Il Pm Rossi si vaccina "in diretta"

Arezzo, 10 novembre 2017 - Un segnale forte a favore delle vaccinazioni antinfluenzali arriva da Asl Toscana sud est e Procura di Arezzo. Questa mattina si sono infatti sottoposti al vaccino il direttore generale dell’Azienda Enrico Desideri, il Procuratore Capo Roberto Rossi e i magistrati del Tribunale aretino. Tutti presenti, dunque, all’ambulatorio del Dipartimento della Prevenzione all’ospedale San Donato, per lanciare un appello alla cittadinanza. “In Italia – ha spiegato Desideri – si contano 90mila morti ogni anno per polmonite virale. Tutto questo potrebbe essere evitato con la vaccinazione. Il segnale dei magistrati aretini, stamani qui con me, è importante: si fanno portavoce, all’interno della Procura ma non solo, di un messaggio di civiltà e rispetto, per loro stessi e per gli altri. Li ringrazio per aver accolto l’invito a metterci la faccia. Lo scorso anno il dato di copertura della vaccinazione antinfluenzale, per la provincia di Arezzo, è stato del 58,3 %. Si può fare meglio. L’obiettivo è raggiungere il 75%”. “Confermo quello che ha appena detto il direttore generale – ha detto il procuratore Rossi – e lo ringrazio per questa opportunità che spero serva a sensibilizzare la cittadinanza. L’importanza della vaccinazione è sotto gli occhi di tutti e non solo da un punto di vista della salute. Dobbiamo tenere conto anche dell’aspetto dei costi, per esempio le assenze che i dipendenti pubblici sono costretti a fare in caso di influenza. I vaccini ci permettono non solo di evitare disturbi e malattie ma anche di non sovraccaricare il sistema con i costi che questi causerebbero”. Le categorie a rischio La vaccinazione antinfluenzale è fortemente raccomandata dal Piano di Prevenzione Vaccinale 2017/2019 perché è in grado di prevenire la malattia, ridurre le complicanze, i ricoveri ospedalieri e i decessi. La vaccinazione è offerta gratuitamente  agli anziani sopra i 65 anni e ai cittadini appartenenti alle cosiddette categorie a rischio. Nelle categorie a rischio rientrano bambini (di età superiore a 6 mesi) e adulti affetti da  patologie croniche a carico dell'apparato respiratorio, cardiovascolare, renale, diabetici,  bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, bambini pretermine e di basso peso alla nascita;  le donne nel secondo e terzo trimestre di gravidanza. Possono vaccinarsi gratuitamente  gli addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo (personale degli asili nido e scuole dell'obbligo, personale sanitario, volontari del 118, personale delle case di riposo, personale della protezione civile e vigili del fuoco, addetti alle poste, forze armate e polizia municipale),  i familiari di soggetti ad alto rischio e personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali (suini e volatili) che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani .   La vaccinazione, come tutti gli anni, viene fatta dai medici e pediatri di famiglia, la cui collaborazione è fondamentale per aumentare le copertura vaccinali che negli anni sono andate notevolmente diminuendo in tutto il territorio regionale e nazionale. Per coloro che non sono in grado di andare in ambulatorio, è prevista la vaccinazione domiciliare che eseguirà il proprio  medico di famiglia o pediatra. Sarà possibile vaccinarsi fino a tutto il mese di dicembre.