Rettori pronti alla straordinaria, appello ai figuranti a non eccedere

Carboni:«Obiettivo rifarsi di giugno» e Porta del Foro punta sulla sicurezza: figuranti esortati a non muoversi. Catalani: "Venderemo cara la pelle". Gori: "Siamo al top della forma"

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Arezzo, 27 agosto 2016 - Qualcuno scenderà in piazza con l’obiettivo tassativo di rifarsi di giugno e chi arriverà all’edizione straordinaria della Giostra con una ritrovata cattiveria agonistica. Come Santo Spirito chiamato ad aprire la lizza non solo stasera ma anche nell’edizione diurna del 4 settembre. Il quartiere da battere dopo la vittoria di giugno. «La prova generale di giovedì ci deve rendere assolutamente tranquilli perchè i ragazzi Andrea e Giovanni si sono messi al servizio del quartiere in questa situazione d’emergenza visto che avevamo l’esigenza di testare questi cavalli che un domani potrebbero entrare nelle scuderie di Santo Spirito. La provaccia va letta in questo senso, mentre per la Giostra siamo messi meglio anche rispetto a giugno perchè ci siamo allenati per più tempo con questi soggetti - dice il rettore di Santo Spirito Ezio Gori - Elia e Gianmaria sono al top della condizione fisica e mentale e l’unica cosa che poteva venir meno rispetto a giugno sarebbe stata quella cattiveria agonistica che avevamo per le vicissitudini intercorse, ma che grazie allo spostamento della riapertura delle scuderie dal 25 al 29 agosto, abbiamo ritrovato. Arriviamo in piazza con grande rabbia agonistica». Pensa alla vittoria il rettore bianco verde Maurizio Carboni: «Lo spirito con cui arriviamo alla Giostra è quello di rifarsi di giugno quando non siamo riusciti a fare il nostro massimo. Le prove sono andate in crescendo e sono finite molto bene quindi sono tranquillo. Entriamo in piazza per fare bene e dire la nostra come accade spesso negli ultimi anni. Per quanto riguarda la nuova consegna della lancia d’oro penso che dopo anni di discussioni e dopo tante opzioni, qualche vota bisogna provare a cambiare le cose. Può essere vista anche come tentativo, vedremo se avrà riscontro dalla piazza o se emergeranno fattori negativi che ci faranno valutare se tornare al passato o trovare nuovi soluzioni».

Fiducioso anche il rettore rosso verde Simone Catalani:«Le prove sono andate bene, l’ambiente tecnico è abbastanza tranquillo. I ragazzi sono molto carichi e concentrati oltre che sereni. Obiettivo rifarsi e vendere cara la pelle. Per quanto riguarda la nuova consegna della lancia dal terazzio, sicuramente una soluzione diversa dalla tribuna andava trovata: non so se quella è la soluzione migliore, non ne sono convinto anche se dispiace dei fischi alla provaccia che non erano comunque rivolti né al trofeo né alla persona. Vedremo dopo le due giostre se logisticamente questa è una soluzione da rivedere o meno».

Pensa alla sicurezza il rettore giallo cremisi Francesco Fracassi dopo i fatti di giugno: «Da parte mia sono stati presi provvedimenti verso chi si è comportato male all’ultima Giostra ecco perche nessuno si deve muovere oggi, dobbiamo fare una giostra da comparse al resto spero ci penseranno i nostri giostratori. E’ stata una bella settimana di prove stiamo andando nella direzione che ci eravamo prefissati. La nuova consegna della lancia? Non sono entusiasta, quando si cambia è normale ci sia un periodi di adattamento ma non vorrei che quella posizione potesse però creare altri problemi per chi deve andare a prendere la lancia tra il pubblico in piedi che magari appartiene a un quartiere che non ha vinto».