Cene propiziatorie: stasera quasi quattromila a tavola, appello alla sicurezza

Il primario del pronto soccorso invita a non esagerare col bere. Un'occhiata al meteo

propiziatorie

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Arezzo, 5 settembre 2015 , Quella di stasera, tempo permettendo, è la notte delle tavole imbandite e dei cori fino all’alba. E dei calici. Queli che si alzeranno per brindare al proprio quartiere. Stasera cene propiziatorie nei quattro angoli della città con tavole apparecchiate in suggestivi scorci di centro storico. A cena un esercito di quasi 4mila persone, commensale più commensale meno.

Santo Spirito apparecchia in via Aretino per poi far ballare i propri sostenitori accendendo la musica del palco ai giardini del Porcinai. Sant’Andrea imbandisce tavolate in piazza San Giusto per una cena propiziatoria animata dalla musica di Francesco Irrera.

Allo slargo di Colcitrone propiziatoria seguita dalla musica di Fosco dj. Porta del Foro abbandona la sua sede per tornare apparecchiare nella suggestiva cornice di piazza della Badia. Domani poi ogni quartiere allestirà schermi e tv per seguire la Giostra anche in sede.

Intanto in vista dei festeggiamenti di stasera scatta anche l’appello alla sicurezza e al bere responsabile. A lanciarlo è il primario del pronto soccorso di Arezzo Giovanni Iannelli. «Quando ci sono le cene propiziatorie riscontriamo inevitabilmente un discreto numero di situazioni di coma etilico e di giovani, anche giovanissimi, che si sentono male - dice Iannelli - con 4 o 5 casi gravi a sera. Si tratta soprattutto di ragazzini che escono per le prime volte e che esagerano nel bere. Ecco perchè lancio un appello soprattutto agli organizzatori di queste serate affinché aprano un occhio in più. Ci auguriamo che quelle di stasera siano feste conviviali, all’insegna di un’allegria senza eccessi. Perchè in caso contrario le conseguenze possono essere pericolose per sé e per gli altri soprattutto se ci si mette alla guida dopo aver bevuto rischiando incidenti. Invitiamo perciò i giovani alla moderazione e a vivere una serata in tranquillità senza esagerare».

E a proposito di sicurezza giovedì pomeriggio si è svolta in questura, alla presenza del questore Enrico Moja, la consueta riunione operativa prima della Giostra di settembre. Presenti i vertici delle forze dell’ordine e della polizia municipale, assieme al Maestro di Campo Dario Bonini, ai rappresentanti dei quartieri, al presidente del Gruppo Musici, al coordinatore di regia Andrea Biagiotti e ai rappresentanti dell’Istituzione Giostra, Silvana Chianucci e Enrico Meacci. Durante l’incontro è stato confermato quanto stabilito in occasione della Giostra di giugno, quindi non saranno ammessi in piazza materiali che non hanno nulla a che vedere con tradizione e folklore. Perciò, nessuna deroga per petardi, fumogeni, trombe e bandiere da stadio. Saranno ammessi solo foulard, sciarpe e pon pon con i colori dei quartieri e bandierine di piccole dimensioni, con asta di lunghezza inferiore al metro, in plastica o legno leggero. Non saranno fatti entrare neppure gli ombrelli dal manico lungo. I rappresentanti dei quartieri hanno accolto l’invito del questore a svolgere un’adeguata opera di informazione, soprattutto fra i giovani, per contenere ogni eccesso. Tutti i varchi di ingresso a Piazza Grande saranno presidiati per un’azione di controllo.