Cade dal lettino durante una gastroscopia, muore una settimana dopo: denuncia dei famliari alla Procura, scatta l'autopsia

Protagonista una signora di 86 anni: il nodo è l'eventuale collegamento tra la caduta e la fine. Il caso alla Gruccia

Ospedale (Foto di repertorio Germogli)

Ospedale (Foto di repertorio Germogli)

Arezzo, 1° novembre 2014 -  A fine agosto era stata ricoverata in ospedale per forti dolori allo stomaco. Liliana Dugini, 86 anni di Terranuova, è morta sette giorni dopo essere caduta dal lettino nel reparto di endoscopia dove era stata sottoposta a una gastroscopia. Per i due figli è un caso di malasanità e il loro legale di fiducia ha presentato denuncia alla Procura contro i sanitari della Gruccia per omicidio colposo. Il legale della famiglia  ripercorre la vicenda. « L’anziana da tempo si muoveva solo in sedia a rotelle. Le era stato destinato un posto nel reparto di medicina. Era data in miglioramento, poi la gastroscopia di controllo, con  i familiari fuori della sala . All' uscita  aveva una borsa di ghiaccio in faccia e un infermiere ha riferito che era scivolata e che le erano stati dati alcuni punti di sutura alla testa ».  Il responso della Tac, eseguita nelle ore successive, parla di frattura orbitale sinistra con dislocazione di frammenti nel seno mascellare omolaterale. « Da quell’episodio le condizioni della paziente peggiorarono fino alla morte sopraggiunta la mattina dell’8 settembre. Il giorno dopo abbiamo presentato la denuncia e il pubblico ministero Marco Dioni ha disposto l’autopsia » . I figli non hanno dubb i, «non vogliono condannare nessuno, ma credono — conclude il legale — che i sanitari in quella stanza siano venuti meno al loro dovere di custodia ». La Asl non replica ma da fonti sanitarie filtra la convinzione non ci sia un nesso tra la caduta e la morte di Liliana.