Quante stelle al Viareggio Sport Il Premio Gioè emoziona ancora

Ecco tutti i personaggi che hanno ricevuto il riconoscimento. Una serata che non ha tradito le attese

E il premio Viareggio Sport “Gherardo Gioé” va, più forte della pandemia, sospinto dalla passione e dalla vitalità di un gruppo di dirigenti pilotati dal presidente Andrea Biagiotti su sentieri che spesso nascondono insidie legate ai calendari nazionali e internazionali. Così questa edizione numero 36 (ribadiamo 36, a conferma della longevità di un evento nato nel secolo scorso) ha visto una formula innovativa, dettata dall’emergenza covid 19 ma anche dagli impegni che molti dei protagonisti. Così una parte dei premi sono stati consegnati a domicilio anche se la tecnologia ha permesso collegamenti skype - nel corso della cerimonia conclusivsa al Centro Congressi Principe di Piemonte - un gustoso intermezzo-intervista con l’allenatore dell’Atalanta, Giampiero Gasperini.

Non solo: sono stati proiettati filmati delle altre consegne lontano da Viareggio, al Milan nel quartier generale sportivo di Milanello alla presenza della leggenda Paolo Maldini; al presidente della Federazione italiana tennis, Angelo Binaghi al PalaAlpitour di Torino in occasione della finale di Coppa Davis e all’attaccante del Pisa e della Nazionale Under 21, Lorenzo Lucca. Fuoco alle polveri anche nel corso della serata, con i presenti stregati dalla giovane campionessa di ciclismo, Letizia Paternoster che pur avendo poco più di 20 anni ha già all’attivo 13 titoli iridati e europei (“una bella città: mi sono proprio divertita, visto che ho trovato il tempo di allenarmi sui viali a mare e anche sul monte Pitoro); la medaglia paralimpica di nuoto, Simone Ciulli; i colleghi di Sky Sport, Massimo Ugolini e Giorgia Cenni (in collegamento telefonico), il direttore della comunicazione della Fiorentina, Alessandro Ferrari, presente assieme al direttore generale del club gigliato, Joe Barone e l’arbitro Marco Di Bello, al quale è stato assegnato il premio alla memoria di Aldo Buonomo.

Dulcis in fundo due riconoscimenti a personaggi locali ma di spessore nazionale e internazionale come Nicola Vizzoni, medaglia d’argento olimpica a Sydney 2000, con all’attivo anche quattro presenze ai giochi a cinque cerchi e Giampiero Pardini, titolare e anima dell’azienda “Pardini Armi”, leader a livello mondiale, proiettata nel futuro con interessanti progetti: una nuova sede, assunzioni di giovani, investimenti.