Incendio Massarosa, ultime notizie: 10 case bruciate, 800 ettari in fumo, 500 sfollati

Inferno in Versilia, il rogo non è ancora sotto controllo anche se è stato circoscritto per il 70 per cento. Fumo e odore acre in tutta la Toscana: segnalazioni da Firenze, Prato e Pistoia

Massarosa (Lucca), 20 luglio 2022 - Inferno in VersiliaL'incendio a Massarosa non è ancora sotto controllo, anche se è stato circoscritto per il 70%. Il rogo divampato nella sera di lunedì 18 luglio ha già interessato circa 800 ettari di terreno, ha bruciato 10 case e ha causato centinaia di sfollati, 500 per la precisione (300 solo oggi). Al lavoro in totale 130 vigili del fuoco a terra, 1 canadair e 4 elicotteri. Incerte ancora le cause. Per Confagricoltura Toscana ci vorranno "50 anni 10 milioni di euro per tornare alla normalità". Ecco dunque quali sono le ultime notizie sull'incendio a Massarosa:

Ultime notizie 

Sulle colline di Massarosa in Versilia gli elicotteri dei vigili del fuoco e i canadair stanno sganciando incessantemente acqua dall'alto. A terra sono impegnate ventinove squadre, più di cento vigili del fuoco con 30 automezzi, oltre a volontari e operai forestali delle Unioni di Comuni. Un'altra quarantina di squadre, in arrivo da tutta la Toscana, sono state attivate per coprire le prossime ore, compresa la notte e la mattina di giovedì 21 luglio.

Ore 23:39 . "Il fumo e l'odore che pervadono molte parti della regione danno la portata di questo devastante incendio", scrive su Telegram il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani. 

Ore 23:01 - "Il cielo si infiamma e la Toscana dell'antincendio si appresta ad una nuova e difficile notte di fuoco". Lo sottlinea su Telegram il presidente Giani, che ringrazia "tutte le nostre eccezionali donne e uomini della macchina regionale". 

Ore 22:39 - Preoccupa il vento che ha ripreso a soffiare. La criticità è che le parti incandescenti spinte in alto dall'aria calda e trasportate dal vento possano originare salti di fuoco di centinaia di metri come già accaduto nelle ore precedenti. 

Ore 22:08 - Il sindaco di Lucca Mario Pardini ha firmato in via precauzionale una ordinanza per l'evacuazione del paese di Piazzano (circa 200 abitanti) e l'apertura straordinaria della scuola Custer De Nobili di Santa Maria a Colle, adibita ad alloggio notturno per le 30 persone che non hanno potuto trovare una soluzione autonoma.  

Ore 21:32 - Da Firenze, Pistoia, Prato segnalazioni di fumo e odore acre. I vigili del fuoco fanno sapere che i venti che soffiano da Viareggio portano i fumi della combustione dell'incendio a Massarosa anche nelle varie città toscane. 

Ore 21:01 - Il vento ha ripreso a soffiare e il fronte del fuoco scende verso Valpromaro. Le operazioni proseguono nelle aree strategiche per circoscrivere il perimetro e a salvaguardia dei centri abitati. Lo rende noto il presidente della regione Toscana Eugenio Giani. 

Ore 20:31 - Nuovamente chiusa la bretella autostradale Lucca-Viareggio che collega l'A11 con l'A12. 

Ore 20:15 -  Circa 800 ettari andati un fumo, 500 evacuati e una decina di case interessate dalle fiamme. I vigili del fuoco spiegano che, nonostante il sostenuto impiego di mezzi aerei antincendio, il rogo si è propagato fino ad interessare i paesi di Pieve a Elici, Montigiano e Gualdo, gli ultimi due dei quali sono stati evacuati completamente. Visti i forti venti di terra, nel primo pomeriggio di oggi si è resa necessaria anche l'evacuazione in via precauzionale del paese di Valpromaro.

Cause

Incerte ancora le cause dell'incendio. Il rogo si è sviluppato nella tarda serata di lunedì 18 luglio, nella notte di martedì l'incendio si è allargato enormemente tra Bozzano e Massarosa, una vasta area che copre oltre 90 chilometri di terreni.  

Migration

Rogo contenuto per il 70%

Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, intervenuto a Massarosa, ha spiegato che "il 70% del perimetro è contenuto grazie allo sforzo incredibile del sistema regionale antincendio che continua senza sosta, ma è una giornata d'inferno con un incendio anche a Calci e fiamme a Vecchiano".

I nuovi fronti

Le masse d'aria hanno spostato i vari fronti di fuoco e anche altri abitati sono stati interessati: di Pieve a Elici - con il rogo a pochi passi dall'antica chiesa romanico (VIDEO) - Montigiano, Miglianello, gli insediamenti a fondo valle di via Polla di Morto, via Acquachiara e via di Roncò. Altri persone sono state evacuate, un'ottatina ha trovato posto nella scuola, trasformata in rifugio, altri da amici e parenti. Il tutto mentre brucia ancora il fronte di Fibbianella.

I danni

La stima ancora provvisoria della superficie bruciata è di circa 800 ettari prevalentemente di bosco e in parte di olivete. Per Confagricoltura Toscana ci vorranno "50 anni per tornare alla normalità". Il presidente Marco Neri ha fatto sapere inoltre che "servirà un investimento di 10 milioni di euro per ricreare il verde andato in fumo: sette per ricreare l'area boschiva e tre per la manutenzione. L'area boschiva significa porre attenzione sulla manutenzione del sottobosco, sulla potatura, sui tagli della coltura e sulle opere di regimentazione idraulico-forestale". 

Mare interdetto

Interdetto il tratto di mare dal pontile Lido di Camaiore alla spiaggia della Lecciona, al confine tra Viareggio e Torre del Lago, per permettere i rifornimenti di acqua di Canadair ed elicotteri. Nella zona, fino a un miglio dalla costa, è interdetta la navigazione, la pesca, e ad ogni attività, inclusa quella subacquea, per permettere ai piloti dei mezzi impegnati, Canadair e elicotteri Drago e Pegaso, di rifornirsi di acqua da scaricare sull'incendio.

Esplosioni dei serbatoi di gas

Nella notte tra martedì e mercoledì l'incendio è diventato infernale non solo per gli abitanti di Massarosa e della Versilia, ma anche per tutto il personale che lotta contro il fuoco: si sono registrate infatti numerose esplosioni di serbatoi di Gpl. 

Il drone

Ad aiutare i vigili del fuoco c'è anche un drone munito di termocamera che sorvola i fronti di fuoco per capirne l'andamento e l'avanzamento, così da aiutare la gestione dello scenario.

Bretella Viareggio-Lucca

Nuovamente chiusa la bretella autostradale Lucca-Viareggio che collega l'A11 con l'A12. Nella mattina di mercoledì 20 luglio era stata riaperta.

L'intervista video di Martina del Chicca: