Il Foligno crolla, esonerato il tecnico Vicarelli

Passo falso dei falchetti: sul neutro di Bevagna passa il Siena di Gilardino. La sconfitta costa la panchina al mister, la salvezza si complica

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di Carlo Luccioni

BEVAGNA

All’improvviso torna la paura e con essa il caos societario. La paura perché il Foligno, dopo un bel primo tempo, nei secondi 45 minuti nulla ha potuto al cospetto di un Siena scatenato; il caos perché a fine partita la società ha esonerato il tecnico Guido Vicarelli. Un finale di stagione che per i falchetti che, dopo il doppio successo con il Trastevere e la Sinalunghese, sembravano ad un passo dalla salvezza nel giro di tre giorni dallo scivolone con la Pianese, il passo falso con il Siena, spinge la squadra ai margini della retrocessione. A complicare le cose la vittoria del Grassina a Gavorrano che riduce ad appena quattro lunghezze il distacco dai falchetti. Salvezza che a questo punto per il Foligno si allontana, non solo per il ritorno in gioco del Grassina ma per l’ennesime vicende societarie destinate a creare ulteriori difficoltà alla squadra che, al contrario meriterebbe molto più rispetto. Foligno, in realtà che per l’intero primo tempo ha tenuto il passo del Siena arrivato al "Palmieri" di Bevagna deciso fin dai primi minuti a giocare la partita della vita. Siena su di giri che il Foligno è riuscito a contrastare senza eccessivo fanno tanto che all’11’ con Cesario, su una ingenuità di un difensore bianconero con un diagonale ha sfiorato il vantaggio. Immediata la replica del Siena che al 25’ chiama Marricchi (il migliore in campo) bravo e tempestivo a negare il gol al Siena. Gol che era nell’aria e puntualre arriva al 29’: azione sulla corsia sinistra di Guberti che pesca in area Agnello che conclude alle spalle di Marricchi. Il Foligno non si perde d’animo e al 31’ ristabilisce la parità: da una mischia in area toscana la sfera toccata da Cesario per Broso che conclude all’incrocio dei pali. In avvio dei secondi 45 minuti, il Siena ingrana le marce alte che schiacciano il Foligno all’interno della propria area con gli che concludono da ogni posizione. Al 16’ è l’ex Guidone che chiama Marricchi ancora al miracolo, un minuto più tardi è Gibilterra a non trovare lo specchio della porta. Ad andare vicino al raddoppio al 32’ è, invece, il Foligno: Broso ruba palla egaloppa verso l’area bianconera appoggia a Cesario che conclude a lato la più facile delle occasioni. Gol mancato gol subito perché al 34’ Ilari, complice una leggera deviazione di un difensore supera l’incolpevole Marricchi.