Calcio femminile, il Real Aglianese incomincia bene l'anno nuovo: 4-1 al Carli Salviano

In Coppa Toscana le neroverdi, guidate da capitan Naomi Panariello, rimontano le livornesi. Ma dovrebbero dare di più, specie in allenamento

Sempre più brava Panariello, regina della squadra

Sempre più brava Panariello, regina della squadra

Agliana, 14 gennaio 2020 - Se il buondì si vede dal mattino. Intanto, ecco una bella affermazione. Il Real Aglianese inizia l’anno nuovo col piede giusto: la compagine neroverde, infatti, supera il Carli Salviano Livorno col punteggio di 4-1 allo stadio Bellucci di Agliana, nella quarta giornata della fase di qualificazione della Coppa Toscana di Eccellenza. Real in gol con capitan Naomi Panariello, per il momentaneo 1-1, Nesti, Farci e Santini. Il tecnico Esposito ha mandato sul terreno da gioco Metani quale portiere, difesa a 3 con da destra a sinistra Santini, Bugiani e Lilla, Qafoku davanti alla retroguardia, centrocampo a 4 con Guzina, Barollo, Panariello e Nesti, tandem offensivo composto da Paolini e Farci.

Nistri, Manetti e Falchetti hanno sostituito rispettivamente Paolini, Guzina e Nesti. Sono rimaste in panchina accanto all’allenatore, Montecalvo, Biagioni, Dusi, Caggiano e Lunardi. Punto numero 6 in classifica con una partita disputata in più rispetto alla Filecchio Fratres 9, Livorno, Aquila Montevarchi e Vigor Calcio Femminile Rignano 6, Robur Siena e Centro Storico Lebowski 4, Carli Salviano Livorno 3, Rinascita Doccia Sesto Fiorentino 2 (e una gara in più), Libertas Femminile Lucchese 0. Aglianese sotto inizialmente per un calcio di rigore trasformato da Giusti; le labroniche si sono viste neutralizzare un altro penalty a 5’ dal termine dell’incontro da parte di Metani.

“Avremmo potuto fare di più, giocando meglio la palla, facendola girare. Abbiamo avuto tante occasioni, ne abbiamo sbagliate un sacco. Potevamo fare meglio, ma ci sono state partite in cui abbiamo giocato peggio”, la chiosa di Panariello. Si ha la sensazione che se il Real avesse sempre la rosa-giocatrici a disposizione e si allenasse al meglio (tutte o gran parte delle giocatrici presenti alle sedute di allenamento), potrebbe fare grandi cose. Perché le potenzialità ci sono e sono notevoli.

Gianluca Barni